Siena, 29 apr. (LaPresse) – Irruzione di Beppe Grillo negli uffici della sede dei Monte dei Paschi, a Siena, dove oggi è in programma l’assemblea ordinaria. “Qui c’è il servizio aggiotaggio”, ha ironizzato Grillo, suscitando la rabbia di alcuni dipendenti. Parlando con i giornalisti in un bar vicino alla banca, il leader del Movimento 5 Stelle aveva detto che “siamo nel cuore della peste rossa, nel cuore del voto di scambio. La mafia del capitalismo è qui, non in Sicilia: Monte dei Paschi è in tutti gli appalti”. “Abbiamo un potere enorme delle banche”, ha affermato Grillo.
Nella sede di Mps il comico ha sostenuto che “bisogna mandare via questa classe politica e imprenditoriale” e ha lanciato duri attacchi dicendo che “la vera dittatura è un Parlamento non eletto da nessuno, un premier non eletto da nessuno con Napolitano che è sopra e gestisce questa roba che arriva dalla troika”. Contro il presidente del Consiglio ha invece detto che “Renzi è un vuoto, un annunciatore: non ti puoi fidare, dice balle e uno che dice balle deve andare fuori a calci in culo”. “Il Pd qui non è la cura, è il male”, ha aggiunto, “va estirpato: i vertici del partito devono essere processati insieme alla Consob e alla Banca d’Italia. Facciamo un processo pubblico con questi qui”. A proposito della situazione della banca Grillo ha invece detto che “mancano dai 20 ai 50 miliardi, teniamoci basso: dove sono andati a finire 21 miliardi? Perchè Mussari e Vigna hanno fatto questo? La procura dice che c’era l’ombra di un partito locale e nazionale”.
Il leader 5 Stelle non ha risparmiato attacchi anche ai media, “toglieremo l’albo dei giornalisti”, ha annunciato, e i “rimborsi agli editori”. A proposito del Movimento ha invece affermato “abbiamo fatto un sondaggio interno: siamo all’86%”.