Roma, 25 apr. (LaPresse) – “Non voglio far mancare una parola per i due Marò trattenuti ingiustamente e da troppo tempo in India, che rendono onore alla Patria”. Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel corso dell’incontro, al Quirinale, con gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile, 69° anniversario della Liberazione.
DIFESA – Napolitano ha toccato poi il tema della Difesa: “Dobbiamo procedere – nella piena, consapevole valorizzazione delle Forze Armate che continuano a fare onore all’Italia – in un serio impegno di rinnovamento e di riforma, razionalizzando le nostre strutture e i nostri mezzi, come si è iniziato a fare con la legge in corso di attuazione, e sollecitando il massimo avanzamento di processi di integrazione al livello europeo. Potremo così soddisfare esigenze di rigore e di crescente produttività nella spesa per la Difesa – ha spiegato – senza indulgere a decisioni sommarie che possono riflettere incomprensioni di fondo e perfino anacronistiche diffidenze verso lo strumento militare, vecchie e nuove pulsioni antimilitariste”.
UE – “Di un ulteriore sviluppo del processo di integrazione, anche in senso politico, abbiamo più che mai bisogno per parlare da Europei con una voce sola – ha sottolineato il presidente della Repubblica – per far pesare nei nuovi equilibri globali quelle tradizioni e quelle potenzialità che possiamo ormai esprimere solo unendo i nostri sforzi”. “Purtroppo l’Europa e le sue istuituzioni – ha detto ancora – hanno dovuto negli ultimi anni affrontare una crisi finanziaria, economica e sociale da cui ancora faticano ad uscire, e una conseguente crisi di fiducia che mette a rischio il lungimirante processo di integrazione avviato all’indomani della seconda guerra mondiale”.
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