Roma, 23 apr. (LaPresse) – “Ho preso un impegno con le partite Iva, gli incapienti e i pensionati di proseguire il lavoro iniziato con i dipendenti di abbassamento delle tasse”. E’ forse questo il tweet più atteso di Matteo Renzi che oggi ha ripreso sul social network il ‘matteorisponde’ dalle 14 alle 15. Dalla descretazione degli atti sulle stragi fino alla Partita del Cuore, il presidente del Consiglio ha risposto alle domande dei cittadini, spiegando in 140 caratteri le riforme già fatte e quelle future.
80 EURO. “Non è elemosina. E’ misura di rilancio dei consumi e di equità salariale”. Così Renzi a chi gli chiede se non era meglio dare gli 80 euro a chi non prende lo stipendio o ai cassaintegrati. “In realtà si va a decrescere fino a 26.000 euro che sono comunque più di 1.500 euro netti al mese promessi”, ha aggiunto rispondendo a un utente che gli chiede come mai gli scaglioni per avere gli 80 euro in busta paga non raggiungono i 30mila euro come detto in un primo momento.
CRISI LUCCHINI. “Credo che proprio oggi firmiamo il protocollo d’intesa sul futuro di Piombino con ministri e presidente Regione Toscana”. Ha annunciato il presidente del Consiglio, parlando della crisi degli operai della Lucchini a Piombino. Sulla questione si è pronunciato oggi papa Francesco.
ALITALIA. “Alitalia? Siamo in grado, siamo in grado. Aspettiamo la proposta ufficiale Etihad e poi agiremo di conseguenza”, ha sottolineato il premier a proposito dell’Alitalia e della capacità del governo di risollevare la compagnia.
BONDI E’ DALL’ALTRA PARTE. “I fatti parlano per noi: la nostra manovra è incentrata sulla giustizia sociale. Bondi? Sta dall’altra parte del campo, no problem”. Così Matteo Renzi su Twitter si rivolge a un utente che gli chiede cosa risponde a coloro che dicono che è di destra e sulla possibilità che Sandro Bondi approdi nella maggioranza.
REDDITO DI CITTADINANZA. “Tesi non condivisibile. O almeno io non sono d’accordo sul fatto che il Reddito minimo di cittadinanza crei posti di lavoro. Abbassare le tasse è giusto”. Così Matteo Renzi nella diretta Twitter.