Roma, 22 apr. (LaPresse) – Angelino Alfano annuncia la presentazione “nei prossimi giorni” di un piano speciale contro il degrado nella capitale e spuntano anche misure restrittive per le manifestazioni nel centro storico di Roma dopo le polemiche seguite agli scontri tra polizia e manifestanti durante i cortei delle scorse settimane. “È una situazione – spiega il ministro dell’Interno al ‘Messaggero’ – che nasce anche dalla crisi economica, ma così non si può andare avanti ed è il motivo per cui ho pronto un piano speciale per Roma contro lo spaccio, la prostituzione minorile, l’abusivismo commerciale e un intervento con restrizioni più precise per quel che riguarda l’uso del centro storico per le manifestazioni”.

CONTRO AUSTERITY OK, MA NIENTE DANNI. “Se il tema è una protesta contro l’austerity o contro la precarietà, ci mancherebbe altro: ognuno ha diritto di dire la sua. Se però diventa la scusa per mettere a ferro e fuoco la città, allora è ben’altra cosa. E noi – conclude Alfano nell’intervista – non possiamo consentire di rovinare una città”.

MOVIDA E TELECAMERE. Anche le notti brave subiranno una battuta d’arresto. Alfano promette: “Sulla cosiddetta movida attiveremo dei controlli rigidi. Anche qui: un conto è divertirsi, altro conto sfasciare tutto e impedire ai romani di vivere la notte della propria città. Un altro punto chiave sarà rafforzare i sistemi di videosorveglianza e bisogna farlo d’intesa con le associazioni di categoria”.

SFOGATOI ROMANI. “Non possiamo accettare che la nostra Capitale diventi lo sfogatoio di tutte le proteste nazionali. E non possiamo – insiste il titolare del Viminale – neanche consentire che le splendide notti romane diventino scenario di violenze nè che i turisti debbano restare chiusi in camera a vedere dai balconi le violenze in strada”.

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