Rho (Milano), 11 apr. (LaPresse) – “Serve una violenta lotta contro la burocrazia, i politici devono partire da se stessi”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi intervenendo al Salone del mobile di Milano. “Non sono qua – ha aggiunto – per scaldare la seggiola, ma per cambiare l’Italia. Il vero problema non sono gli F35, ma gli F24”.
“Utilizzo l’aggettivo violenta – ha aggiunto Renzi – perché non abbiamo alternative. Significa che i politici devono partire da se stessi, e i politici ne devono essere consapevoli. Quando parlo del processo di riforma della politica, non stiamo semplicemente riorganizzando uno stato diverso, anche se lo stiamo facendo. Quando eliminiamo le province per come le abbiamo sempre conosciute, quando diciamo stop al Senato elettivo, e diciamo che i senatori non saranno più i senatori che vengono lautamente retribuiti ma saranno solo dei rappresentanti delle istituzioni e lo faranno senza indennità e senza fare il ping pong del bicameralismo perfetto. Quando diciamo che riduciamo il numero dei politici”.
Renzi ha poi toccato nuovamente il tema delle retribuzioni dei manager pubblici. “Quando diciamo ai manager pubblici che c’è un tetto agli stipendi, non è per un fatto demagogico o per moralismo, ma per qualcosa di molto più importante: per l’idea che ci deve essere un riconoscimento del lavoro che uno fa, certo, ma non è accettabile che l’Italia abbia visto crescere quelle retribuzioni e non quelle del ceto medio. E’ un fatto di correttezza. Su questa battaglia cerchiamo di far pagare chi non ha mai pagato, e loro cercheranno di farla pagare a noi”, ha concluso il premier.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata