Roma, 9 apr. (LaPresse) – “La Corte costituzionale, nell’odierna Camera di Consiglio, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale degli articoli 4, comma 3, 9, commi 1 e 3 e 12, comma1, della legge 19 febbraio 2004, n. 40, relativi al divieto di fecondazione eterologa medicalmente assistita”. E’ quanto si legge in una nota della Consulta.
LORENZIN – L’introduzione della fecondazione eterologa nel nostro ordinamento è un evento complesso che difficilmente potrà essere attuato solo mediante decreti”. Queste le parole del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, in merito alla sentenza della Corte Costituzionale. “Ci sono alcuni aspetti estremamente delicati – ha aggiunto Lorenzin – che non coinvolgono solamente la procedura medica ma anche problematiche più ampie, come ad esempio l’anonimato o meno di chi cede i propri gameti alla coppia, e il diritto a conoscere le proprie origini e la rete parentale più prossima (fratelli e sorelle) da parte dei nati con queste procedure. Sono questioni che non si può pensare di regolare con un atto di tipo amministrativo, ma necessitano una condivisione più ampia, di tipo parlamentare. Alla luce delle motivazioni della Consulta, al più presto comunicheremo la “road map” per l’attuazione della sentenza”.