Verona, 9 apr. (LaPresse) – Di prima mattina il premier Matteo Renzi su Twitter fa arrivare il suo commento sull’approvazione del Documento economia e finanza. “Il #def mantiene tutti gli impegni che ci eravamo presi #allafacciadeigufi. Inizia a pagare chi non ha mai pagato. Si #CambiaVerso #80euro”.
RENZI DA VINITALY – “Abbiamo tenuto basse le previsioni, non ci sarà bisogno di una manovra correttiva. Non mi aspetto brutte sorprese, mi aspetto sorprese positive, avremo maggiore spazio a disposizione”, ha poi spiegato in conferenza stampa al termine della sua visita al Vinitaly di Verona. “Siamo stati molto rigorosi, e scherzando con Padoan durante il cdm, gli ho detto anche troppo” ha proseguito Renzi. “Le previsioni di crescita del pil sono state ridotte dal +1,15 a allo 0,8%, che sono 5 miliardi” ha proseguito Renzi, che ha ricordato come nel Def non siano state calcolate le ricadute sull’economia dell’operazione degli 80 euro di detrazione Irpef, “non abbiamo valorizzato l’effetto di queste misure. Anche se sono certo che gli 80 euro in più non saranno messi in risparmio, o li spendi per le bollette, o li spendi per una cena in pizzeria o per far un regalo a tuo figlio. Ma di certo li spendi”. Renzi ha poi ricordato come molto prudenzialmente siano stati considerati anche i dati macroeconomici, a cominciare dall’aumento dell’Iva.
COMMISSIONE EUROPEA – In giornata è arrivato il commento anche della Commissione europea che “prende nota degli annunci” sul Def che “accoglie con favore”. Lo ha affermato il portavoce del commissario Ue agli Affari economici e monetari Olli Rehn, Simon O’Connor, rispondendo ai giornalisti a Bruxelles. Il portavoce, tuttavia, sottolinea che l’Italia “deve conseguire il pareggio di bilancio per ridurre il debito e restare in linea con i requisiti” rischiesti dai patti europei. In particolare, prosegue O’Connor, la Commissione esprime un parere favorevole su “riduzione delle tasse” a carico dei lavoratori, “accelerazione dell’agenda delle riforme”, volontà di “procedere rapidamente alle privatizzazioni” e “razionalizzazione della spesa” con un funzionamento “più efficiente” della Pubblica amministrazione. Per Bruxelles “è molto positiva” la misura sui debiti della P.a. per evitare ulteriori accumuli futuri nei confronti delle imprese ed è nella direzione giusta l’annuncio per migliorare il funzionamento della giustizia amministrativa e civile. Il portavoce precisa che si tratta di “considerazioni preliminari” in attesa della “comunicazione formale” da parte del governo italiano delle misure annunciate.

