Roma, 18 mar. (LaPresse) – Tagli all’Arma, ai Comuni e alle Regioni e alla politica. Il piano preparato dal commissario alla Revisione della spesa Carlo Cottarelli – per ora si tratta solo di una bozza – è molto di più dei tagli agli F35 annunciati due giorni fa da Matteo Renzi e dalla ministra della Difesa, Roberta Pinotti. Il documento Cottarelli, pubblicato ieri in esclusiva da ìIl Tempo’, ha una linea molto prudenziale per cercare di recuperare quegli ottanta euro al mese in puiù in busta paga promessi da Renzi a coloro che percepiscono uno stipendio inferiore ai 1500 euro mensili. Si tratta di “proposte per una revisione della spesa pubblica” nel triennio 2014-2016, che in teoria sfrutteranno “risparmi lordi massimi”, spiega Cottarelli, per 7 miliardi su base annua.

Nel documento, secondo quanto riportato da ‘Il Tempo’, si legge che “2,2 miliardi vengono recuperati dall’efficientamento diretto (800 milioni da iniziative su beni e servizi, 200 dalla pubblicazione telematica degli appalti pubblici, 100 da consulenze e auto blu, 500 dagli stipendi dei dirigenti della pa, 100 da corsi di formazione, 100 dall’illuminazione pubblica, 400 da proposte varie); 200 milioni da riorganizzazioni (riforma province e spese enti pubblici); 400 da costi della politica (Comuni, Regioni e finanziamento ai partiti); 2 miliardi da trasferimenti a imprese e famiglie (un miliardo dai fondi statali alle aziende soprattutto autotrasporto, 400 milioni da quelli regionali, 200 da microstanziamenti, 100 dal trasporto pubblico locale e 300 da quello ferroviario) e 2,2 miliardi da spese settoriali (1,4 da pensioni, 300 milioni dalla sanità, 100 dalla difesa, 200 dall’allineamento della contribuzione delle donne, 200 da revisione delle pensioni di guerra)”.

Fra i dubbi di Cottarelli c’è il fatto che “i risparmi di spesa indicati sono al lordo di possibili effetti sulle entrate; lo spazio effettivamente disponibile per ridurre il cuneo fiscale dipende dall’impatto sul quadro macroeconomico e dai relativi effetti sulle entrate”. Fra le “criticità” di questo piano, infine, Cottarelli indica che “una parte rilevante dei risparmi di spesa andrebbero a riduzione del deficit non della tassazione, soprattutto nel 2015 e nel 2016”. Infine, riporta sempre’Il Tempo’, “serviranno probabilmente soluzioni innovative per il personale in esubero come effetto delle riforme strutturali”.

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