Roma, 17 mar. (LaPresse) – “Se l’Italia fa l’Italia non deve avere paura di nessuno”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi intervistato dal Tg5 alla vigilia del vertice a Berlino previsto per oggi con la cancelliera tedesca Angela Merkel. “Se a volte abbiamo fatto degli errori – ha aggiunto – siamo pronti a rimediare. Ma non siamo gli alunni somari da mettere dietro la lavagna”. Oggi dalla cancelliera Angela Merkel, Renzi andrà a “mostrare il percorso di riforme che l’Italia ha in testa e che non ha fatto nessun altro in Europa. Se facciamo bene il nostro dovere possiamo essere alla guida dell’Europa, non l’ultimo vagone. Vogliamo guidare l’Europa non per il prossimo semestre europeo, ma per i prossimi 20 anni”.

Il presidente del Consiglio ha poi spiegato che “il posto fisso per i giovani non c’è più da anni, mentre a Roma si discuteva la disoccupazione giovanile è passata a 42%. Il tema non è discutere di norme, ma garantire la possibilità assumere per chi vuole assumere. L’apprendistato era un incubo burocratico. Semplificare non significa dare più precarietà ma consentire ai ragazzi di lavorare. E a me interessano i ragazzi, non gli addetti ai lavori, che siano i sindacati o le associazioni di categoria degli imprenditori“. E sull’aumento in busta paga ai dipendenti che guadagnano meno di 1.500 euro al mese dal primo maggio ha detto: “Ce la facciamo”.

Infine Renzi ha confermato che verranno risparmiati soldi sulla Difesa: “Circa 3 miliardi di euro. Non tutti sugli F35, ma anche con la riorganizzazione delle strutture militari. Continuiamo con i programmi internazionali e con una forte aeronautica, ma il programma sarà rivisto”. E sull’Ucraina ha concluso dicendo che è una “questione grave, drammatica. Stiamo lavorando tutti insieme con Francia. Germania e Regno Unito, i Paesi europei nel G8, perché si possano ridurre le frizioni che in questo momento sono fortissime e dare un messaggio: il diritto internazionale va difeso e salvaguardato, cosa che non sta avvenendo”.

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