Legge elettorale, lettera deputate bipartisan per parità di genere

Legge elettorale, lettera deputate bipartisan per parità di genere

Roma, 7 mar. (LaPresse) – Una lettera aperta per chiedere l’inserimento di norme che tutelino la parità di genere indirizzata ai segretari dei cinque partiti che, con i loro voti, stanno lavorando all’approvazione della nuova legge elettorale. E’ questa l’iniziativa intrapresa da circa 90 deputate di appartenenza politica trasversale dopo l’impasse che ha rallentato ieri il percorso dell’Italicum alla Camera. “Siamo convinte che non sia possibile varare una nuova legge senza prevedere regole cogenti per promuovere la presenza femminile nelle istituzioni e per dare piena attuazione all’articolo 3 e all’articolo 51 della Costituzione”, scrivono al segretario del Pd Matteo Renzi, al presidente di Fi, Silvio Berlusconi, al leader di Ncd, Angelino Alfano, alla segretaria di Scelta civica, Stefania Giannini e al presidente di Popolari per l’Italia, Mario Mauro.

A firmare l’appello, insieme ad alcune parlamentari di Pd, Ncd, Sc, Per l’italia, ci sono anche alcune rappresentanti di Forza Italia (come ad esempio Micaela Biancofiore, Maria Vittoria Brambilla, Anna Grazia Calabria, Mara Carfagna, Elena Centemero, Gabriella Giammanco, Giuseppina Castiello, Catia Polidori, Renata Polverini, Stefania Prestigiacomo, Laura Ravetto, Iole Santelli Elvira Savino), partito in parte contrario all’inserimento delle cosiddette ‘quote rosa’ nel testo di riforma del Porcellum.

“In queste ore – spiegano le deputate – si sta discutendo alla Camera la nuova legge elettorale, un traguardo importante ed atteso da parte dei cittadini e delle cittadine italiane. Siamo consapevoli dell’importanza e della necessità di approvare nuove regole che presiedano al buon funzionamento della nostra vita democratica e che definiscano la rappresentanza e l’efficienza del nostro sistema politico”.

Dopo l’accantonamento degli emendamenti che riguardano la parità di genere, le deputate non demordono. “La nostra convinzione – aggiungono – è che l’intesa politica raggiunta possa guadagnare in credibilità e forza da una norma capace di collocare il nostro paese tra le migliori esperienze europee. La responsabilità della politica – concludono le parlamentari – sta ora nel trovare una soluzione ad una questione di civiltà e di qualità della democrazia che troverebbe il favore non solo delle donne, ma di tutti i cittadini che hanno fiducia nelle nostre istituzioni e nella possibilità di renderle migliori”. Per l’occasione è stato anche creato un account su Twitter, @paritadigenere.

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