Governo, ecco le otto donne della squadra di Renzi

Roma, 21 feb. (LaPresse) – Sono otto le donne nel nuovo governo guidato da Matteo Renzi, esattamente la metà dei membri del nuovo esecutivo. Una sola arriva direttamente dal governo precedente: è Beatrice Lorenzin, del Nuovo centrodestra, confermata ministra della Salute. Le altre sono tutte new entry, alcune molto giovani.

MARIA ELENA BOSCHI. Trova posto in squadra la fedelissima del premier, Maria Elena Boschi, 33 anni, nuova ministra delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento. Dal 9 dicembre 2013 è membro della segreteria del Partito democratico, con il ruolo di responsabile delle riforme, scelta da Matteo Renzi all’indomani della vittoria alle primarie. Laureata in giurisprudenza, vive a Firenze, dove lavora come avvocato, ma recentemente ha preso in affitto un appartamento a Roma. Molto vicina a Renzi, nel 2009 ne ha sostenuto la candidatura a sindaco di Firenze e, nel 2012, quella alle primarie del centrosinistra, poi vinte da Pierluigi Bersani. Alle politiche del 2013 è stata eletta alla Camera dei deputati nella lista del Pd. Il suo profilo Twitter conta 14mila follower. Soprannominata ‘faccia d’angelo’, è considerata una delle donne più eleganti del Parlamento.

MARIANNA MADIA. Marianna Madia, 33 anni, romana, è la nuova ministra della Semplificazione e della Pubblica Amministrazione. E’ laureata in Scienze politiche alla Sapienza di Roma con un dottorato in economia del Lavoro, è una ricercatrice. Veltroniana, è stata eletta nella XV circoscrizione del Lazio nella lista del Partito democratico. E’ membro della segreteria del Pd, con il ruolo di responsabile delle politiche del lavoro. Ha fatto parte della segreteria tecnica del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio durante il governo Prodi 2006-2008. Negli anni scorsi è stata al centro di una serie di pettegolezzi, a causa della sua relazione con Giulio Napolitano (poi finita), il figlio del presidente della Repubblica.

ROBERTA PINOTTI. Genovese, 53 anni, sposata e madre di due figlie, Roberta Pinotti è la nuova ministra della Difesa. Già sottosegretario di Stato proprio alla Difesa, subentra a Mario Mauro. Eletta al Senato nel 2013, è membro del gruppo del Partito democratico. Laureata in lettere moderne, insegnante di italiano nei licei, è da sempre vicina al mondo dell’associazionismo e del volontariato. Sostenitrice fin dal suo nascere dell’avventura politica dell’Ulivo, Roberta Pinotti entra in Parlamento nel maggio 2001 eletta alla Camera dei Deputati e facendo parte per tutta la legislatura del gruppo parlamentare Democratici di Sinistra – L’Ulivo. Rieletta nelle liste dell’Ulivo nell’aprile 2006 diviene Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, prima donna italiana a ricoprire questo ruolo. Il 9 maggio 2008, viene nominata Responsabile Sicurezza del primo esecutivo del partito prima e Ministro Ombra della Difesa poi durante la segreteria Franceschini diventa capo del Dipartimento Difesa. Il suo nome al ministero della Difesa, circolato negli ultimi giorni, era già stato accolto con favore negli ambienti militari.

STEFANIA GIANNINI. Nata a Lucca 54 anni fa, Stefania Giannini è la nuova ministra dell’Istruzione. Segretaria di Scelta civica, è senatrice dal 2013. Già rettrice dell’Università Italiana per Stranieri di Perugia, ha alle spalle vent’anni di attività nelle università. Nel 2011 riceve da Giorgio Napolitano il titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, un anno prima invece viene inserita nel volume realizzato su iniziativa dei Ministeri del lavoro e delle Pari opportunità ‘Merito al femminile: talenti di donne tra lavoro e vita privata’ (giugno 2010). Nel corso della sua vita accademica, ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali a livello nazionale e internazionale.

MARIA CARMELA LANZETTA. Calabrese, nata a Mammola (Reggio Calabria) 64 anni fa, Maria Carmela Lanzetta è la nuova ministra degli Affari Regionali. Madre di due figli, nel 2006 viene eletta sindaco di Monasterace, diventando il simbolo di tutti i primi cittadini antimafia. Negli ultimi anni è stata nel mirino della ‘ndrangheta e nel 2013 si è dimessa dal suo incarico, accusando la politica di averla lasciata sola. Alle primarie del Pd ha sostenuto Pippo Civati.

BEATRICE LORENZIN. Nata nel 1971 a Roma, Beatrice Lorenzin è stata riconfermata ministra della Salute. Nel 1996 inizia la carriera politica in Forza Italia e diventa coordinatrice del Lazio del movimento giovanile del partito. Dal settembre 2006 al marzo 2008 ha ricoperto il ruolo di coordinatore nazionale di Forza Italia – Giovani per la Libertà. Diventata deputata nel 2008 e viene riconfermata nel 2013. A novembre dello scorso anno aderisce al Nuovo centrodestra di Angelino Alfano.

FEDERICA MOGHERINI. Romana, 40 anni, Federica Mogherini prende il posto di Emma Bonino al ministero degli Esteri. Laureata in Scienze politiche alla Sapienza, ha iniziato la sua carriera nel centrosinistra a metà degli anni Novanta con la Sinistra giovanile prima e con i Ds poi, fino ad arrivare nel Partito democratico. Si è sempre occupata di relazioni internazionali, sia per quanto riguarda i rapporti tra i partiti di centrosinistra a livello europeo, sia sul fronte delle situazioni più calde, come l’Iraq, l’Afghanistan e il Medioriente. E’ stata responsabile nazionale Pari opportunità del pd con la segretaria di Dario Franceschini. Dal 9 dicembre 2013 è responsabile per l’Europa della segreteria di Matteo Renzi.

FEDERICA GUIDI. Federica Guidi, la nuova ministra dello Sviluppo economico, è nata a Modena il 19 maggio 1969. Sposata e mamma di un bimba di due anni, Nel 1996 entra nell’azienda di famiglia, la Ducati Energia, nata dalla separazione nel 1926 dalla Ducati Meccanica, di cui oggi è vicepresidente, che è nata dall’unione di Ducati Elettrotecnica con la divisione generatori di Zanussi Elettromeccanica. Dal 2002 al 2005, è stata Presidente regionale dei Giovani imprenditori dell’Emilia-Romagna e Vicepresidente degli imprenditori della regione, poi nel 2008 subentra a Matteo Colaninno a presidente nazionale dei Giovani di Confindustria. Suo padre è Guidalberto, per dieci anni è stato uno storico vice in Confindustria.