Sochi (Russia), 17 feb. (LaPresse/AP) – Vladimir Luxuria è stata fermata all’ingresso della Shayba Arena di Sochi, l’impianto dove il transgender e gli inviati del programma tv ‘Le Iene’ Pio ed Amedeo stavano per assistere muniti di biglietto alla gara di hockey fra Svizzera a Canada. L’ex parlamentare è stata avvicinata da cinque uomini e successivamente da un poliziotto, prima di essere stata caricata su un’automobile dell’organizzazione. Stessa sorte è accaduta ai due inviati delle ‘Iene’ Pio ed Amedeo. A tutti sarebbe stato tolto il pass di ingresso al parco olimpico da dove sono stati allontanati. Luxuria sarebbe scoppiata in lacrime. L’unità di crisi della Farnesina, presente a Casa Italia, si è già attivata per risolvere la questione.
Mentre veniva portata via da diversi uomini fuori dalla Shayba Arena di Sochi, Vladimir Luxuria vestita con i colori dell’arcobaleno urlava: “Ho il biglietto!”. La ex deputata di Rifondazione comunista e attivista dei diritti delle persone Lgbt era da circa due ore nel Parco olimpico, con indosso abiti e un grande cappello dei colori della bandiera arcobaleno, simbolo dei movimenti per i diritti degli omosessuali. Urlava “Gay è ok”, sia in russo sia in inglese. È la stessa frase che compariva ieri sulla bandiera che ha mostrato prima di essere fermata dalle autorità. Prima del nuovo episodio, aveva raccontato di essere stata fermata dalla polizia secondo cui non poteva indossare abiti con slogan a sostegno dei diritti Lgbt. La polizia ha negato il fermo. Oggi, dopo essere stata portata via dagli uomini fuori dallo stadio, l’attivista è stata caricata in un’auto, che si è allontanata.
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