Oristano, 14 feb. (LaPresse) – “Io sono stato l’ultimo presidente del Consiglio eletto dal popolo”. Lo ha detto Silvio Berlusconi da Oristano dove si trovava per chiudere la campagna elettorale di Ugo Cappellacci, dopo la convention alla Fiera di Cagliari due sabati fa. In un intervento fiume, durato ben un’ora e mezza, il Cavaliere ha di nuovo ripercorso le tappe della sua carriera politica e non ha mancato di parlare delle ultime vicende politiche. “Il colpo di Stato avviene quando un governo eletto democraticamente viene sostituito con un altro senza passare dalle elezioni”, ha detto il Cavaliere. E su Matteo Renzi, Berlusconi ha affermato: “Io ho stima di Matteo Renzi, è intelligente, non è di scuola comunista e nel confronto personale l’ho trovato in sintonia con me”.

“Ho visto un po’ di programmi della sinistra – ha poi aggiunto – Niente da fare: questi signori non hanno ancora imparato come si fa a far avanzare l’economia e a promuovere la crescita. Hanno dei progetti che sono deleteri per tutti”. Bisogna – ha aggiunto Berlusconi – vincere le elezioni con più del 37%”. “La sinistra vuole una patrimoniale di 80-100 miliardi da far pagare a tutti, anche a coloro che hanno una piccola casa”, ha specificato il Cavaliere.

Durante il suo intervento, il leader di Forza Italia ha ricordato un aneddoto: “Quando andai da Cossiga e gli dissi che volevo scendere in campo, lui me lo sconsigliò ‘per il bene che ti voglio’, mi disse, perché, aggiunse, mi mancava una qualità: la cattiveria”. “La Murgia – ha poi detto ancora Berlusconi – ha insegnato l’odio. Forse dovrei andare a scuola da lei”.

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