Roma, 10 feb. (LaPresse) – “Non siamo disposti ad aspettare fino al 20 febbraio, occorre decidere subito. La prospettiva alla base del nostro patto era quella di un anno di governo, ma ci stiamo mangiando già due mesi. È dalla fine di dicembre che parliamo di questo patto di coalizione. Ecco perché noi martedì presenteremo i contenuti della nostra proposta per il 2014. Perché la gente non mangia solo pane e sbarramenti o circoscrizioni al ragù: bisogna urgentemente tornare a parlare di lavoro, di tasse, di impresa, di famiglie, di sburocratizzare l’Italia”. Sono le parole di Angelino Alfano, leader del Nuovo Centrodestra, in un’intervista rilasciata a ‘La Repubblica’. “Sulle spalle di Matteo Renzi – ha spiegato Alfano – grava in queste ore una grande responsabilità: è lui il segretario del Pd e questo è un governo a guida democratica. Quindi è evidente che tocca a Renzi fare delle scelte ed è inevitabile che le sorti del governo si giochino nel rapporto tra lui e Letta”. “Noi abbiamo fondato un movimento politico – spiega ancora Alfano – proprio per non far precipitare il nostro paese in una crisi al buio e assicurare all’Italia un governo stabile per farecose importanti. Non abbiamo cambiato linea e non condividiamo l’idea di Renzi che il governo abbia fatto fin qui poco. No, ha fatto il meglio possibile nelle condizioni date. Ma c’è una cosa che non possiamo accettare: che, invece di rilanciare il governo, si dia vita a un tirare a campare. Non ci stiamo a un governicchio che ogni giorno rischia di scivolare su un incidente perché sostenuto da una maggioranza che non ci crede fino in fondo”.
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