ESCLUSIVA Cattaneo: Toti o Fitto leader di Fi? Leadership non si inventano

Di Jan Pellissier

Milano, 5 feb. (LaPresse) – “Toti o Fitto? Le leadership non si inventano a tavolino, anche il centrodestra avrà un suo percorso”. Anche se al momento “il tema della premiership non è sul tavolo. Ma secondo me non si andrà molto lontano da quanto accaduto alle ultime elezioni con Alfano candidato premier che poi è entrato a capo della delegazione di centrodestra nel Governo”. Risponde così in una intervista esclusiva a LaPresse, Alessandro Cattaneo, 34enne sindaco di Pavia, e volto nuovo di Forza Italia in cui è responsabile della formazione degli amministratori e non degli enti locali, in merito all’assenza di un possibile candidato premier nel centrodestra.

“ANCHE RENZI RICONOSCE LEADERSHIP BERLUSCONI”. “Abbiamo un leader, ed è Berlusconi – aggiunge Cattaneo – il nostro messaggio al momento è chiaro, ed anche l’invito di Renzi al Nazareno gli riconosce questo ruolo”.

“IL VOTO NON E’ VICINO”. “Le elezioni nel 2014? Il voto – secondo l’esponete Fi – non credo che sia vicino. Siamo dentro una stagione di riforme, che va oltre la riforma della legge elettorale. C’è anche il bicameralismo perfetto, è la gente che ce lo chiede. E per proprio per questo non ci sono tempistiche non sono strette”.

“IL PD HA PROBLEMI PIU’ GROSSI DI NOI”. “Il Pd – prosegue Cattaneo – ha problemi più grossi dei nostri, visto che ha una segreteria di lotta e poi c’è un Pd di Governo, con Letta. E’ solo l’oratoria Renzi che copre questa situazione”. “Noi teniamo, anche perché, e io ne ho avuto la certezza anche nei momenti più difficili, c’è un blocco alternativo alla sinistra che è maggioranza nel Paese”, aggiunge Cattaneo commentando la rimonta delle ultime settimane. “L’innovazione in corso nel centrosinistra sta cambiando lo scenario – continua – ma è altrettanto vero che anche noi siamo in una fase rilancio. E tutto sommato i valori e le tematiche del centrodestra sono ancora tutte sul tavolo e sono credibili. Tutto ciò rende più interessante la sfida e con una rinnovata e ulteriore credibilità, potremo consolidare lo zoccolo duro, anzi meglio di quest’area vasta di consenso”.

“CASINI HA CERTIFICATO LA FINE DEL CENTRO”. “Il ritorno di Casini? Anche lui – spiega – ha certificato che lo spazio al centro non esiste più, ecco perché credo che Casini possa essere una componente di federazione ampia, tra esperienza e innovazione”. “La politica lucidamente è fatta anche di dinamiche e scelte inclusive – aggiunge Cattaneo – Berlusconi ha sempre federato altre forze dal 1994 in poi, è nella nostra storia. Quando abbiamo governato abbiamo dato stabilità e governabilità”.

“VOGLIO ESPORTARE IL MODELLO PAVIA”. Cattaneo mira a fare lo stesso alle elezioni di Pavia dove è ricandidato, questa primavera: “Vorrei esportare il modello Pavia a livello nazionale, creando una coalizione che partendo da un’area di centro arrivi a Fratelli d’Italia e passando per la Lega Nord”.

“GUARDO AL M5S SENZA SNOBISMO”. “Guardo senza snobismo al Movimento 5 Stesse, ma con interesse e razionalità quando dicono che la politica è anche rapporto con la gente e il territorio. L’etica è irrinunciabile anche per noi tutti”. “Ciò detto credo che Grillo sia in difficoltà dopo un anno, e che pochi ricordino una posizione costruttiva su un solo tema da parte dei grillini”, spiega Cattaneo. “Sui contenuti è assente, Grillo butta la palla in tribuna. Alza lo scontro per tenersi il consenso, ma è una logica pericolosissima, perché oggi in questo contesto sociale, è da irresponsabili usare questi strumenti”.

“PROCESSI BERLUSCONI? GLI FANNO PRENDERE PIÙ VOTI”. “Le vicende giudiziarie di Berlusconi proseguono. Ma, e lo dimostrano 20 anni di storia, ogni volta che viene incalzato, ogni volta che la gente vede le distorsioni del sistema, Berlusconi sale nei consensi. Eliminarlo così è una tattica fallita”. “Spero che le vicende giudiziarie di Berlusconi si risolvano con il buon senso”, aggiunge, senza però sottrarsi sul tema del necessario ricambio in politica: “E’ un tema molto ampio, non solo relativo alla classe politica. Ma questo Parlamento è tra i più giovani in Europa ed ha forte rappresentanza femminile”. La politica, dovendo chiedere il consenso spesso, secondo Cattaneo “pur tra mille difficoltà, ci mette la faccia, c’è un’inerzia verso il cambiamento”. “Energia ed entusiasmo, quelli che abbiamo qui a Pavia, deve diventare assolutamente una prassi. Da esportare, e che sarebbe bello portare dentro”, conclude, prima di avviarsi verso il consiglio comunale, che nel suo Comune si fa di sera perché “abbiamo tanti professionisti che di giorno non hanno tempo, e finiremo alle due di notte come sempre”.