Strasburgo, 4 feb. (LaPresse) – Per uscire dalla crisi, “una politica di austerità a ogni costo non regge più”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo lungo interventi al Parlamento di Strasburgo. “Anche se – ha aggiunto – era servita per il riequilibrio dei conti pubblici e non si poteva sfuggire a una disciplina di bilancio rimasta carente dopo l’introduzione della moneta unica”. I tempi, però, sono cambiati e per Napolitano si tratta di fare un passo in più: è essenziale, ha precisato, “rompere il circolo vizioso” tra le “politiche restrittive nell’ambito della finanza pubblica” e “l’arretramento delle economie europee” e rilanciare la crescita e l’occupazione.
LA CONTESTAZIONE DELLA LEGA. Mentre il capo dello Stato parlava al parlamento europeo dai banchi dei deputati si sono alzati alcuni esponenti della Lega, tra cui Mario Borghezio. Prima urla e fischi contro il Capo dello Stato e poi alcuni cartelli e magliette con le scritte ‘No euro’. Una contestazione durata appena qualche minuto, al termine della quale Napolitano ha ripreso il suo intervento.
“ELEZIONI EUROPEE SONO MOMENTO VERITA’“. Il momento attuale, ha quindi proseguito il presidente della Repubblica riferendosi alle prossime elezioni europee, è quello “della verità da affrontare fino in fondo e con tutte le sue implicazioni per verificare le basi dell’Unione”. Basi, che Napolitando paragona a “fondamenta talmente profonde” che è “impossibile” pensare di tornare indietro, anche se “mai come oggi è stata messa in questione la prosecuzione del cammino intrapreso in Europa”.