Roma, 27 gen. (LaPresse) – Gli insulti e le minacce contro la sinagoga di Roma sono “una miserabile provocazione”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo intervento al Quirinale per il Giorno della Memoria, riferendosi all’episodio delle teste di maiale mozzate, fatte recapitare alla sinagoga di Roma. Il capo dello Stato ha aggiunto poi: “Spero che gli autori di questo atto possano essere individuati” al più presto.

Napolitano poi definito quanto avvenuto come un “un insulto assimilabile solo alla stessa repugnante materia usata in quei pacchi”. Tale gesto, ha detto il capo dello Stato, non ha “nulla a che vedere con la Roma e i romani che per sentimento umano e civile, consapevolezza democratica, educazione e cultura, sono fraternamente accanto agli uomini e donne di origine e religione ebraica, stringendosi ad essi in un abbraccio di solidarietà e in un impegno di lotta rigorosa contro ogni forma di antisemitismo”.

Nel corso del suo intervento Napolitano ha sottolineato che “l’Europa non può tollerare che vengano calpestati i principi sui quali si fonda” e ha aggiunto che “i diritti umani sono le basi fondamentali della nostra democrazia che non può ignorare i rischi cui possono essere esposti gli innocenti”. “Sul piano giudiziario – ha affermato inoltre – della tutela del ordine pubblico, si deve intervenire contro ogni forma di odio razziale”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata