Anno Giudiziario Milano, Canzio: Per giudici infamante gogna mediatica

Milano, 25 gen. (LaPresse) – “Alle immotivate censure, agli attacchi personali, al dileggio strumentale, talora alla infamante gogna mediatica e alle minacce cui sono stati sottoposti”, i giudici “hanno saputo rispondere con sobrietà, umiltà e riservatezza, adoperando le armi della giurisdizione e continuando a giudicare con imparzialità con imparzialità al solo servizio della giustizia e dello Stato”.

Lo ha detto il presidente della Corte d’Appello di Milano Giovanni Canzio, per l’inaugurazione dell’anno giudiziario.

Il presidente Canzio ha ricordato anche come i giudici milanesi siano alle volte “stati oggetto di sommarie e ingiuste accuse di parzialità e di mancata serenità di giudizio, solo perché funzionalmente investiti della definizione di taluni procedimenti a forte sovraesposizione mediatica, per lo spiccato rilievo politico e sociale che li caratterizzava” tra cui i processi a carico di Silvio Berlusconi come quelli Mediaset e Ruby. Il presidente Canzio ha qui di espresso parole di “apprezzamento e gratitudine” nei confronti di quei giudici “per il profondo senso del dovere e di appartenenza all’istituzione dimostrato”. Quei giudici, a suo parere, “alle immotivate censure, agli attacchi personali, al dileggio strumentale, talora la infamante gogna mediatica e alle minacce cui sono stati sottoposti” hanno “saputo rispondere con sobrietà, umiltà e riservatezza, adoperando le armi della giurisdizione e continuando a giudicare con imparzialità al solo servizio della giustizia e dello Stato”.