Milano, 23 gen. (LaPresse) – Oltre a Silvio Berlusconi, altre 44 persone state iscritte dalla Procura di Milano nel registro degli indagati, dopo essere state segnalate dai giudici del processo Ruby e Ruby bis a vario titolo per i reati di corruzione in atti giudiziari, falsa testimonianza e rivelazione di segreti inerenti al procedimento penale. Ora il fascicolo sarà affidato per le indagini al procuratore aggiunto Pietro Forno e al pm Luca Gaglio. Silvio Berlusconi e i suoi legali di fiducia, Niccolò Ghedini e Piero Longo, sono stati indagati per l’ipotesi di corruzione. Stesso reato anche per le ragazze che il 15 gennaio 2011, dopo le perquisizioni nel residence di via Olgettina, sono state convocate dal Cavaliere e dai suoi legali ad Arcore per “elaborare la strategia difensiva”.
“Da quel momento tutte le donne, che sarebbero state assunte come testimoni del processo, venivano pagate con la somma di 2.500 euro al mese (o più)”, si legge in un passaggio della sentenza emessa dai giudici della quinta sezione penale, presieduta da Anna Maria Gatto, che si è occupata del processo Ruby 2 a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti. Indagata anche Ruby, Karima El Marough oltre al padre M’hamed El Marough e al compagno Luca Risso.
Tra gli indagati figura anche l’avvocato Luca Giuliante, per i quali i giudici hanno indicato più ipotesi di reato. Il legale, che per alcuni mesi ha assistito anche Ruby, nella notte fra il 6 e il 7 ottobre 2010 ha incontrato la giovane marocchina, insieme a Risso e ad un misterioso emissario del Cavaliere, per cercare di capire che cosa avesse raccontato sulle serate ad Arcore al procuratore aggiunto Pietro Forno e al sostituto Antonio Sangermano, tra luglio e agosto 2010. Ci sono poi altri 22 testi indagati per falsa testimonianza: tra loro molte ragazze che secondo i giudici in Tribunale hanno reso dichiarazioni ritenute “perfettamente sovrapponibili”, esprimendosi “con linguaggio non congruo alla loro estrazione culturale” e con “nomi, terminologie, fraseggi identici fra loro”. Le giovani, interrogate da giudici, pm e avvocati, non avrebbero però saputo motivare le loro affermazioni.
Figurano anche alcuni politici tra gli indagati. Tra loro l’ex viceministro per gli Affari Esteri Bruno Archi, la senatrice di Forza Italia Maria Rosaria Rossi, l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Valentino Valentini e l’europarlamentare di Forza Italia Licia Ronzulli, oltre alla funzionaria di polizia Giorgia Iafrate, che la sera tra il 27 e il 28 maggio 2010 si occupò di Ruby in Questura a Milano. Indagati anche il fisioterapista del Milan Giorgio Puricelli, il cantante Mariano Apicella e il presidente di Medusa ed ex direttore del Tg5 e Panorama Carlo Rossella.