Legge elettorale, oggi Renzi a prova opposizione interna a Pd per intesa con Cav

Roma, 20 gen. (LaPresse) – Oggi Renzi alle prese con l’opposizione interna del suo partito: dovrà illustrare in direzione Pd , in programma alle 16, l’accordo sulla legge elettorale, frutto del suo incontro con Berlusconi di sabato. Il segretario del Pd ieri è stato oggetto di un affondo da parte di Fassina che ha detto di essersi vergognato come dirigente del partito per il faccia a faccia di Renzi con il Cav, proprio nella sede del Partito democratico. E Renzi non ha incassato il via libera alla sua iniziativa di avvicinamento a Berlusconis sulla riforma elettorale dall’ex segretario Bersani, che ieri il sindaco di Firenze si è recato a visitare in ospedale a Parma.

“Un accordo trasparente, alla luce del sole”. Così il segretario del pd Matteo Renzi su facebook ieri si è difenso dagli attacchi ricevuto a proposito dell’intesa di ieri con il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. “Sono stato eletto alle primarie per cambiare le regole del gioco, per rilanciare sul lavoro, per dare un orizzonte al Pd e all’Italia. Dopo 20 anni di chiacchiere, in un mese abbiamo il primo obiettivo a portata di mano”, scrive su Facebook il segretario del Partito Democratico.

Renzi ieri infatti è stato sotto attacco e oggetto di dure critiche il giorno dopo il suo incontro con Berlusconi nella sede del Pd, che ha portato a una intesa sulla legfge elettorale, dal fronte interno al suo partito.

“Come dirigente del Pd mi sono vergognato del colloquio fra Renzi e Berlusconi ieri” nella sede del Partito democratico “non andava fatto. E’ un errore politico. Fi andava coinvolta nella riforma elettorale, ma la politica ha bisogno di credibilità e moralità”. Così Stefano Fassina del Pd all’Intervista di Sky Tg24, con la giornalista Latella. L’ex viceministro del Pd va all’attacco del leader del suo partito: “E’ preoccupante che il segretario del Pd abbia una profonda sintonia con Berlusconi”, ha tuonato Fassina.