Grillo: Renzi promise le preferenze, invece arriva il Pregiudicatellum

Roma, 20 gen. (LaPresse) – “La legge elettorale Renzie-Berlusconi, il ‘Pregiudicatellum’, prevede che i partiti si scelgano i propri parlamentari. I cittadini devono stare a guardare. Liste bloccate con nominati da pregiudicati e condannati in primo grado e nessuna preferenza. Cosa ha raccontato Renzie sulla legge elettorale fino all’altro giorno?”. E’ quanto si legge sul blog di Beppe Grillo.

“Nel luglio 2012 – prosegue il post sul blog di Grillo – dichiara: ‘Non sono innamorato di una legge elettorale piuttosto che di un’altra, sono innamorato di alcuni concetti: il primo è che bisogna scegliere il proprio candidato leader, ma anche il proprio parlamentare’. Il 10 luglio 2012 sottolinea: ‘Con @alinomilan Radio24 Solo una legge elettorale funziona, quella dei sindaci. Sai chi vince, chi vince governa, 2mandati, preferenze #anchesì'”.

La ricostruzione delle prese di pisizione di Renzi sulla riforma elttorale prosegue così sul sito del fondatore del M5S: “Il 20 maggio 2013, conferma: ‘c’è una legge elettorale che funziona, quella dei sindaci (che ha le preferenze, ndr): il giorno dopo le elezioni si sa chi ha vinto e chi no #oltrelarottamazione’. Il 27 ottobre 2013, ribadisce: ‘Porcellum o Porcellinum? Diciamo le cose semplici: la legge elettorale che funziona è quella dei sindaci’. #Oltrelarottamazione c’è la riesumazione del condannato e la sepoltura del volere degli elettori”.