Roma, 17 gen. (LaPresse) – “Io non sono indagata, l’indagato è Pisapia e le intercettazioni sono abusive”. Così il ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo nel corso dell’interpellanza urgente in merito alla vicenda che riguarda l’asl di Benevento. “Mai e poi mai ho violato la legge e abusato del mio ruolo di deputato”, ha aggiunto De Girolamo, che aprendo il suo intervento in aula ha detto: “Vengo qui con spirito di grande serenità. La mia vita di politico, di persona e di donna è stata travolta da un linciaggio e un accanimento senza precedenti”. Il ministro ha poi ripercorso le tappe della vicenda.
“Contro di me c’è un accanimento ingiustificato e senza precedenti ancora di più per quel che riguarda” le presunte pressioni “per incarichi dirigenziali della asl. Non ho mai indicato dirigenti medici o primari da nominare. Non ho mai sponsorizzato alcun incarico nella asl, e più in generale in qualsiasi azienda pubblica”, ha aggiunto sottolineando di non aver mai esercitato “pressioni per favorire la nomina del dottor Molinaro”, ha detto. E poi ha ribadito: “Non ho mai espresso favoritismi per una ditta o un’altra. Non esiste un direttorio politico-partitico” anche se “non posso negare che mi sia stato da più parti richiesto di intervenire” per favorire e segnalare “mogli, sorelle, fidanzate, ma io ho sempre detto di no e forse oggi mi fanno pagare anche questo”.