Legge elettorale, Ghiachetti (Pd): Sospendo sciopero fame

Roma, 14 dic. (LaPresse) – “Io l’ho sospeso, non è che l’ho chiuso, nella speranza che si passi dalle parole ai fatti”. Sono le parole del vicepresidente della Camera Roberto Giachetti, stamane in conferenza stampa presso la sede del Partito Democratico a Roma, in riferimento al suo sciopero della fame. Parlando ai microfoni di RaiNews24, Giachetti ha spiegato dunque che lo sciopero della fame è temporaneamente sospeso perché la legge elettorale, per la quale aveva iniziato lo sciopero, è passata ufficialmente nelle mani della Camera, mentre il Senato si occuperà delle riforme costituzionali e questo è avvenuto “grazie all’elezione di Matteo Renzi”.

“Nel mio sciopero della fame – ha spiegato – fra lo scorso anno e questo, ho perso una trentina di chili in totale, ma senza fare ciò non mi sarei sentito a posto con la coscienza”. “Io ho intrapreso questa iniziativa non violenta – ha spiegato Giachetti – perché mi appariva sempre più insopportabile il rito della politica di dire tante parole senza fare nulla e ciò stava ammazzando la credibilità della politica. La politica è una cosa bella e importante. E’ anche una chiave per cambiare davvero le cose nel nostro Paese, se fatta in modo pulito”, ha concluso. “Per recuperare la credibilità della gente bisognava cambiare passo”, ha detto infine.