Roma, 3 dic. (LaPresse) – “Un Commissario europeo deve essere garante dei trattati e la parola scetticismo non è prevista nei trattati, dunque un commissario non può permettersi di esprimere il concetto dello scetticismo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, durante il suo intervento alla presentazione del PhotoAnsa 2013 a Palazzo Giustiniani, rispondendo al commissario europeo all’Economia, Olli Rehn, che in una intervista a Repubblica ha fatto il punto sui conti italiani, spiegando che il nostro Paese è in linea, anche se di poco, con il criterio del tre per cento” ma “deve rispettare un certo ritmo di riduzione del debito, e non lo sta rispettando. Per farlo, lo sforzo di aggiustamento strutturale avrebbe dovuto essere pari a mezzo punto del Pil, e invece è solo dello 0,1 per cento. Ed è per questo motivo che l’Italia non ha margini di manovra e non potrà invocare la clausola di flessibilità per gli investimenti”.