Roma, 24 nov. (LaPresse) – “Si è fatto un gran parlare in questi mesi di carro e di persone che ci saltano sopra. Io immagino un carro trainato da due cavalli di razza e dietro molta gente a spingerlo. Me compreso”. Così, intervistato da Repubblica, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, parla del premier Enrico Letta e del candidato alla segreteria del Pd, Matteo Renzi e della necessità di tenerli insieme per tutto il 2014. Le loro caratteristiche, dice, “sono assolutamente complementari”. Mentre il presidente del Consiglio “si concentra sull’azione di governo”, Renzi potrebbe lavorare alla “costruzione di un partito nuovo” e sollecitare l’esecutivo “perché si apra a contenuti nuovi”. Fondamentale, per Franceschini, evitare che “i cavalli di razza” tirino in direzioni opposte, “danneggiando il centrosinistra e il Paese. Basta farsi del male, come è avvenuto negli anni passati”.