Roma, 13 nov. (LaPresse) – “Se si vuole ragionare per poter evitare uno scontro questo Consiglio nazionale dovrebbe essere annullato, ma allo stato attuale non ho sentito cose di questo tipo”. Così Fabrizio Cicchitto, deputato del Pdl filogovernativo, ospite della trasmissione ‘Omnibus su La7’, aggiungendo che in ogni caso “nessuno può pensare di fare il furbo e cioè fare il Cn, smontare il Pdl, fare un partito con a guida un uomo solo e risolvere il problema del rapporto governo-decadenza il 27: questo sarebbe un percorso impossibile, un falso compromesso, un imbroglio”. “Se il contesto del Consiglio Nazionale segna un’intesa politica e si fa un dibattito e un confronto normale è un conto, ma se le cose restano al punto in cui stanno, con le ultime dichiarazioni di Berlusconi, allora le cose sono molto più complicate” ha ribadito Cicchitto. “Per il bene di Berlusconi e del paese – ha aggiunto – bisogna tenere in piedi questo Governo, fare le riforme istituzionali e la riforma elettorale, realizzare un politica economica per la crescita, con tutti i vincoli di un Europa arcigna, dopodiché nel 2015 andare al voto. Se si butta tutto per aria e si fa la crisi di Governo non si sa cosa ne viene fuori: nei migliore dei casi un Governo di scopo senza di noi per fare una legge elettorale rispetto alla quale noi non potremmo dire nulla, con un paese che ci metterebbe in conto la crisi finanziaria che ne verrebbe e nessun vantaggio per Berlusconi”. Alla domanda se pensa che Alfano stia cercando di posticipare il voto sulla decadenza, Cicchitto ha osservato che “per chi ha seguito i lavori parlamentari al Senato sa che la decadenza doveva essere dichiarata addirittura a ottobre, se non a settembre, e che se è arrivata così in là, è il frutto di un’azione fatta senza proclami dall’ala governativa e specialmente dal presidente Schifani: si sono guadagnati 2 mesi ma di questo non è stato dato atto per niente”.
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