Roma, 5 nov. (LaPresse) – Sembra cadere nel vuoto l’appello all’unità rivolto da Silvio Berlusconi ai suoi. Il dibattito è ormai aperto in seno all’ex Pdl. Da un lato Angelino Alfano, dall’altro Raffaele Fitto. Le divisioni si sono cristallizzate con la riunione dell’ala filogovernativa del Pdl indetta da Alfano questa sera. All’incontro non hanno partecipato Mara Carfagna e tutti i cosiddetti ‘falchi’ o fedelissimi del Cavaliere. A stigmatizzare l’avvenuta separazione è proprio Mara Carfagna che, assente dal vertice voluto da Alfano, spiega: “Parteciperei volentieri ma non siamo stati invitati, Siamo stati tagliati fuori. Non siamo mai stati invitati dal 2 ottobre in poi. Se ne assumeranno la responsabilità, Alfano e i suoi”.

Alla dichiarazione della parlamentare si aggiunge la nota, dura, di Fitto che, pur dicendosi “molto contento dell’appello all’unità e alla sobrietà rivolto a tutti dal Presidente Berlusconi”, non risparmia le critiche all’avversario di partito Alfano, definendo “sconcertante” la riunione di corrente voluta dal vicepremier.

Che si sia arrivati a una ‘fase due’ nella storia dell’ex Popolo della libertà appare chiaro proprio dall’impotenza del messaggio ecumenico di Silvio Berlusconi, rispettato dai suoi ‘figli’ soltanto a parole e non nei fatti.

“Noi siamo amici del presidente Berlusconi e autenticamente vicini a lui, siamo legati al presidenti da vincoli storici di amicizia e politici”, ha detto Alfano che ha puntato il dito su chi all’interno del Pdl non vuole questa unità. “Lo sforzo in questi giorni è inesausto per assicurare l’unità nel partito in cui credo e ho sempre creduto dal 1994. Siamo fino all’ultimo con il presidente Berlusconi per l’unità del nostro partito. Ma ogni volta che, con il nostro impegno e con i nostri sforzi arriviamo vicini all’unità, vicini a un riavvicinamento sulla linea politica per il bene del Paese, c’è qualcuno che non la vuole, come dimostra l’alluvione delle dichiarazioni rilanciate dalle agenzie. Per questo, sono molto contento del comunicato diffuso questa sera dal presidente Berlusconi”, ha detto il ministro dell’Interno.

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