Roma, 4 nov. (LaPresse) – “Come fa Gianni Cuperlo a dare questi dati? Sono falsi. Non riusciamo bene a capire a cosa serva avvelenare i pozzi. Non capiamo soprattutto perché rovinare il clima d’unità. Il giochino di dividere i segretari provinciali tradisce la paura di perdere anche tra gli iscritti, quando da regolamento è fatto divieto di collegare le candidature locali con quelle nazionali. Passa anche da qui il rispetto degli iscritti. E se tra dieci giorni Renzi stesse davanti anche tra gli iscritti?”. Così Stefano Bonaccini, coordinatore nazionale della campagna di Matteo Renzi per il congresso del Pd, commenta i dati diffusi dal Comitato di Gianni Cuperlo secondo cui più della metà dei militanti ha scelto candidati che sostengono Cuperlo nei congressi per eleggere i segretari locali.
“Detto questo – prosegue Bonaccini – comunque i numeri ci dicono che sono 47 i segretari provinciali che dichiarano di sostenere Matteo Renzi: Torino, Asti, Novara, Vercelli, Verbania, Roma provincia, Rieti, Latina, Brescia, Mantova, Pavia, Varese, Imperia (unitario), Savona (unitario), Spezia (unitario), Rovigo, Belluno, Treviso, Venezia (unitario), Vicenza, Verona (unitario), Piacenza, Forlì, Ferrara, Imola, Pesaro Urbino, Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, Pescara, Napoli, Benevento, Avellino, Salerno, Catanzaro, Bat, Bari, Brindisi, Taranto, Palermo, Trapani, Siracusa, Siena, Lucca, Pistoia, Empoli (unitario); 38 invece hanno dichiarato di sostenere Gianni Cuperlo: Alessandria (unitario), Biella, Viterbo, Bergamo, Como (unitario), Cremona, Lecco, Lodi (unitario), Monza, Sondrio, Tigullio (unitario), Genova, Padova, Bologna, Cesena, Parma, Modena, Rimini, Perugia, Terni (unitario), L’Aquila, Chieti, Campobasso, Termoli, Isernia, Cosenza, Vibo Valentia, Foggia, Lecce, Agrigento, Enna, Firenze (unitario), Arezzo, Livorno, Pisa, Prato (unitario), Piombino, Massa”.
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