Roma, 3 nov. (LaPresse) -“Cancellieri deve dimmettersi? No, certamente”. Così Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera, intervistato a SkyTg24 da Maria Latella a ‘L’intervista’, si schiera dalla parte della Guardasigilli, travolta da una bufera per il suo interessamento per la concessione dei domiciliari a Giulia Ligresti. Brunetta esprime solidarieta al ministro Cancellieri, rispondendo alla domanda della giornalista se il titolare del dicastero della Giustizia debba dimettersi dopo essere stata travolta dal caso.
“NO COLPO FINALE A GOVERNO DA CASO CANCELLIERI”. E alla domanda se ci sia il rischio di votare a marzo per il caso Cancellieri, Brunetta risponde: “Il caso Cancellieri è un segnale a sinistra pericoloso, ma non credo possa essere il colpo finale al governo Letta, il governo Letta rischia di più sulla legge di stabilità”. Letta, evidenzia Brunetta, “si è montato la testa dopo una fiducia afferrata per i capelli il 2 ottobre”.
“BUFERA CANCELLIERI STRUMENTALIZZATA DALLA SINISTRA”. Per Brunetta le Strumentalizzazioni sul caso Cancellieri per la vicenda di Giulia Ligresi “è vero che ci sono da sinistra, non dal Pdl. Darò martedì al parlamento” quando la Guardasigilli riferirà sulla concessione dei domiciliari alla Ligresti “la mia solidarietà al ministro della Giustizia Cancellieri, oggetto di un attacco “insopportabile”. “Ma su Berlusconi quali solidarietà invece per una telefonata fatta alla questura? A Berlusconi 7 anni di galera. Questo paragone non è azzardato farlo, ma è azzardato non farlo”, fa notare Brunetta.
“MIA MASSIMA SOLIDARIETA MARTEDI A GUARDASIGILLI”. Il Pdl non si dividerà martedì quando Cancellieri riferirà al parlamento sulla bufera che l’ha travolta per il caso di Giulia Ligresti? “La posizione sarà quella rappresentata dal suo presidente”, risponde Brunetta. Sicuro? “Nessuno è sicuro di niente a questo mondo ma il gruppo parla per il suo presidente di gruppo, che sono io, e che darà la massima solidarietà a Cancellieri”, assicura Brunetta.
“SE PASSA DECADENZA CAV, PDL ESCE DA GOVERNO”. Il voto sulla decadenza di Berlusconi è incompatibile con la nostra presenza al governo”, per il capogruppo del Pdl alla Camera. Brunetta ha anche ribadito che per la decadenza del Cavaliere serve il voto segreto, questione che sarà ripresentata.
“La questione della decadenza di Berlusconi – aggiunge Brunetta – non è dirimente per Berlusconi, ma per la democrazia italiana, è normale decapitare il leader di un partito che sta governando sulla base della retroattività della Legge Severino? Questo è inaccettabile per la nostra democrazia, non per Berlusconi”. Letta “si è montato la testa dopo una fiducia afferrata per i capelli il 2 ottobre”.
“MARINA BERLUSCONI? BASTA, E’ UN ACCANIMENTO INUTILE”. Brunetta ha risposto anche sulle questioni interne al suo partito e alla sua leadership. “Marina Berlusconi leader del Pdl? Ha dichiarato mille volte che non le interessa, perché quindi questo accanimento inutile?- sottolinea Brunetta – Non avete altro da fare voi giornalisti? La leadership si conquista sul campo, come ha fatto Berlusconi, non con le interviste o le fantasie giornalistiche”.