Milano, 19 ott. (LaPresse) – I giudici della terza sezione penale della Corte d’Appello di Milano hanno condannato Silvio Berlusconi a 2 anni di interdizione dai pubblici uffici.
E’ stata così accolta la richiesta della pg Laura Bertolè Viale.
Nell’udienza di questa mattina il pg Bertolè Viale ha ricordato come la Cassazione, richiamando l’articolo 12 della legge speciale sui reati fiscali, n. 74 del 2000, abbia stabilito che nel calcolare la pena accessoria dell’interdizione si debba tenere conto della legge tributaria (che prevede un periodo da 1 a 3 anni).
Nel ricalcolare la pena accessoria, per il pg i giudici dovranno tenere conto che “la pena principale è stata calcolata in due terzi della pena massima. Con lo stesso criterio – ha aggiunto – ritengo che la pena accessoria debba a essere di 2 anni”.
Prima della sospensione, i legali di Berlusconi Niccolò Ghedini e Roberto Bordoni, che sostituisce l’avvocato Franco Coppi, avevano chiesto che la pena accessoria fosse calcolata nel “minino edittale”, cioè in un anno.