Torino, 18 ott. (LaPresse) – Le dimissioni di Mario Monti da Scelta civica rassegnate ieri spaccano il partito e scoppia la lite nella forza politica fondata dall’ex premier . Il professore ha detto ieri spiegando la sua scelta di lasciare di essersi sentito “sfiduciato da 11 senatori e anche da Casini”.

“Le accuse di Monti nei miei confronti sono semplicemente ridicole.Monti sa cosa significa governare questo paese quando c’é una maggioranza litigiosa. Questa politica del doppio binario, questo atteggiamento rissoso, anche da parte di Monti, sull’azione dell’esecutivo, questi continui distinguo, non sono accettabili”. Così il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini, a proposito delle dimissioni di Monti, a ‘Matrix’, in onda questa sera su Canale 5.

“Non gli chiederò di ritirarle perché questo non mi riguarda”, ha aggiunto Casini.

Oggi Monti a Milano per presentare un libro dell’ex ministro del suo governo Riccardi, non rinuncia a qualche affondo verso l’area del Centro e verso Casini. “Scelta civica non è nata per questi vecchi giochi politici”. Parola di Mario Monti, in riferimento ai recenti cambi casacca registrati nell’area del centro e al progetto di coalizione centrista che dovrebbe far rinascere il Ppe, parlando ai giornalisti dopo la presentazione del libro del suo ex ministro Andrea Riccardi ‘La sorpresa di Papa Francesco’ all’Università Cattolica di Milano, all’indomani delle sue dimissioni da Sc. Per Monti si tratta infatti di “un progetto piccolo, con un vecchio sapore di polvere”.

“Il rigore intellettuale e l’autorità morale del Presidente Casini sono tali che non mi permetto certo di commentare le sue importanti parole”, ha detto l’ex premier e professore della Bocconi rispondendo alle accuse del leader dell’Udc Pierferdinando Casini, fra cui quella di avere un atteggiamento “rissoso”.

L’ex leader di Scelta civica ha poi speso parole di sostegno per il governo delle larghe intese e per il presidente del Consiglio. “La grande coalizione è la migliore per fare le riforme. Letta è il miglior premier immaginabile oggi. Questo governo a parte i giochini politici quotidiani ha davanti a sé l’intera legislatura”, ha sottolineato Monti.

Da Monti però non mancano critiche alla maggioranza che sostiene l’esecutivo e all’azione governativa: “Lo strapotere dei due partiti maggiori della coalizione di governo – dice il professore e senatore a vita- a mio giudizio, ha frenato finora l’azione di riforma da parte dell’esecutivo ed ha fatto prendere alcune decisioni sbagliate”

Così l’ex premier vede il suo futuro. “La mia carriera politica è finita? La mia carriera politica non è mai esistita”, ha affermato Monti rispondendo alle domande sulle sue dimissioni da Scelta civica, rassegnate ieri, con una spaccatura del partito da lui fondato

“Le dimissioni del presidente Monti sono, per chi ha cofondato con lui Scelta Civica, motivo di amarezza e di preoccupazione. In queste ore moltissime voci si rincorrono e descrivono, con parecchie e volute contraddizioni: un movimento che non ha più una direzione, che non sa darsi una strategia, in cui si consumano tradimenti. Una rappresentazione fuorviante, così come è fuorviante la tesi secondo la quale l’approdo finale di Scelta Civica sia l’orbita del Pdl. Noi non confluiremo nel Pdl né ci faremo attrarre dalla sua orbita”. È quanto dichiara in una nota Andrea Olivero, co-fondatore e membro del Comitato di presidenza di Scelta Civica.

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