Roma, 9 ott. (LaPresse) – “Sulla giustizia e sulle carceri il Pd non faccia come ha fatto in Giunta sulla legge Severino. Ascolti le parole del Capo dello Stato, si liberi dell’ ossessione di poter favorire indirettamente Berlusconi e guardi alla sostanza dei problemi”. Lo afferma Gaetano Quagliariello, ministro per le Riforme in un’intervista al quotidiano Avvenire. “Il governo è pronto e il Parlamento non lascerà cadere l’appello di Napolitano”, dice Quagliariello. “E’ il momento di spingere con decisione.- prosegue – Magari ripartendo dal documento conclusivo del gruppo di lavoro politico-istituzionale istituito dal Presidente dopo le elezioni. Per realizzare la gran parte delle proposte di quel testo basterebbero leggi ordinarie”. Sulla questione decadenza di Berlusconi Quagliariello dice: “se fosse stata una vicenda personale, allora in Giunta sarebbe stato trattato come qualsiasi altro senatore. Si sarebbe approfondita l’applicazione di una legge controversa, sulla quale tanti giuristi anche di sinistra hanno espresso dubbi”. Per Quagliariello “bisogna trovare il modo per correggere una brutta pagina della nostra storia parlamentare. Non e’ ancora troppo tardi”. Sul Pdl “nuovi gruppi parlamentari sarebbero stati indispensabili se nel voto di fiducia il partito si fosse spaccato. Questo non è successo e non li facciamo certo ora perché ce lo chiede Epifani, afferma Quagliariello.