Roma , 29 set. (LaPresse) – “I mercati terranno conto di tanti aspetti, compresa la congiuntura economica in chiaro miglioramento. I mercati sanno che il risanamento dei nostri conti pubblici è stato fatto. In questi mesi, pur con molta volatilità, ce lo hanno anche riconosciuto e io mi auguro che da lunedì questa fiducia venga confermata”. Così intervistato dal Sole 24 Ore il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni. “L’incertezza legata all’instabilità del governo – dice Saccomanni – è stata già in gran parte scontata nelle settimane passate”. “Questa non è una crisi al buio dal punto di vista dei conti pubblici e dei provvedimenti di stabilità finanziaria. Il pacchetto della manovrina di fine anno era pronto. Abbiamo già i testi dei decreti e stiamo già impostando la legge di stabilità”, afferma Saccomanni.
Per Saccomanni “possiamo fare la legge di satbilità anche dimissionari”. “Il pacchetto della manovrina di fine anno era pronto aggiunge Saccomanni -. Abbiamo già i testi dei decreti”. “La scelta di rinviare è stata determinata dall’incertezza politica. Non era opportuno approvare una serie di impegni di quell’importanza se poi non c’era un chiaro sostegno da parte della maggioranza”. “La legge di stabilità – continua il ministro – è un atto obbligatorio. Non ci si può esimere da questo. Un governo la farà. Aspettiamo di vedere l’evolversi del quadro politico, ma non c’è nessuna ragione per cui non la possa fare questo governo anche, eventualmente, da dimissionario”.
Sul tema dell’aumento dell’Iva “ho visto alcune reazioni molto preoccupate. – dice Saccomannni -. Non enfatizziamo un impatto che poi è molto limitato. Non mi sembra una tragedia. Certamente è peggio questa crisi politica”, dichiara Saccomanni. Tuttavia, il ministro dell’Economia sottolinea, “in Consiglio avevo portato il rinvio dell’Iva con le relative coperture”. “Il problema – aggiunge – è che oggi non ci sono coperture indolori. Benzina, acconti, tagli di spesa: le forze politiche devono essere consapevoli che vanno fatte delle scelte e devono assumersene la responsabilità”.