Bologna, 22 set. (LaPresse) – “L’unico messaggio che noi mandiamo a Saccomanni, che ha la nostra fiducia, è che c’è bisogno di rigore ma qualsiasi decisione sia presa, sia presa con equità e giustizia. Non puoi prendere un provvedimento che toglie tasse a chi può pagare, sull’ Imu prima casa, e aumentare l’Iva che va a incidere su giovani e disoccupati e i più deboli. Non facciamo come Robin Hood al contrario”. Così dalla Festa dei dem a Bologna il segretario del Pd Guglielmo Epifani, in un intervento trasmesso da Sky Tg24.
“Se c’è qualcuno che ha tirato Saccomanni per la giacca non siamo noi, ma il centrodestra. Saccomanni ha la nostra fiducia, deve assolvere alla sua difficile responsabilità contando sul nostro consenso. Il centrodestra smetta di importunare e faccia le sue scelte”, ha detto il segretario del Pd Epifani, riferendosi al titolare del dicastero dell’Economia Saccomanni che secondo il Corriere della sera, sarebbe vicino alle dimissioni, stretto tra la necessità di riportare i conti pubblici sotto controllo con un deficit sotto il tetto del 3% sul Pil, e le pressioni del Pdl, che sull’Imu non arretrano di un millimetro.
Il leader del pd ed ex sindacalista si è espresso poi sul futuro del governo delle larghe intese in preda a fibrillazioni per la vicenda della decadenza di Berlusconi e per questioni di politica economica su cui oggi è scoppiato il caso del Ministro Saccomanni. “Io non mi fido quando Brunetta dice, troviamo dieci miliardi, perché quando era governava li poteva trovare e allora non eravamo in queste condizioni”, afferma Epifani, sul governo di larghe intese, dal dibattito della Festa democratica di Bologna, rispondendo alle domande della direttrice di Sky Tg 24 Sarah Varetto, sull’eliminazione dell’Imu prima casa e su aumento Iva. Per il segretario del Pd dalle decisioni che verranno assunte nei prossimi giorni e settimane “si capirà se questa maggioranza ha un futuro oppure no e si chiarirà una volta per tutte qual è la situazione: il nodo verrà al pettine”.
“Io lo so che in un governo con gli altri bisogna trovare un compromesso. Ma uno non venti compromessi”, ha aggiunto il segretario dei dem.
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