Letta: Deficit al 3,1% a causa di instabilità politica, ma la supereremo

Roma, 20 set. (LaPresse) – “L’interruzione della discesa dei tassi e la ripresa dell’instabilità politica pesa sui conti e per questo non siamo stati in grado di scrivere oggi 3%” nella nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri. “Siamo determinatissimi – ha aggiunto Letta – a superare questa instabilità e a superare gli scogli che da questa derivano”. “Dalla credibilità del mantenimento degli impegni – ha sottolineato il premier – dipende anche la possibilità di convincere i mercati e i nostri partner a darci fiducia”.

“Il deficit quest’anno sarà pari al 3,1% – ha spiegato il premier – ma c’è l’impegno di stare sotto il 3% a fine anno. Il passaggio riguarda un aggiustamento dello 0,1 che è alla portata e non necessiterà di interventi rilevanti”. “Ci sono percorsi ambiziosi, ma raggiungibili a patto che ci sia volontà e stabilità politica. La volontà c’è, piena e totale”, ha precisato Letta, aggiungendo che “la legge di stabilità sarà il cuore dell’attività di governo”.

Il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, dopo che il Cdm ha dato il via libera alla nota di aggiornamento del Def, ha reso noto che la stima prevista per il Pil nel 2013 è pari a -1,7 per cento. Un ribasso che però non scoraggia i ministri: “Prevediamo per il 2014 un tasso di crescita dell’1% grazie all’impatto positivo delle riforme”, ha affermato il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni.