Berlusconi, discorso tra attacchi a giudici e Forza Italia 2.0

Roma, 18 set. (LaPresse) – Il video messaggio tanto atteso è arrivato. Silvio Berlusconi alle 18 in punto torna con un intervento video e cerca di bucare lo schermo con due punti centrali: attacco ai giudici e il rilancio di Forza Italia, che il Cavaliere definisce “l’ultima chiamata prima della catastrofe”.

Il leader del Pdl inizia parlando di una “crisi economica senza precedenti, in una depressione che uccide le aziende, che toglie lavoro ai giovani, che angoscia i genitori, che minaccia il nostro benessere e il nostro futuro”. Il Cavaliere indica la strada: “Meno Stato, meno spesa pubblica, meno tasse. Con la sinistra al potere, il programma sarebbe invece, come sempre, altre tasse”. E spiega che “i nostri ministri hanno già messo a punto le nostre proposte per un vero rilancio dell’economia, che saranno volte a fermare il bombardamento fiscale che sta mettendo in ginocchio le nostre famiglie”.

Subito dopo parte l’attacco ai giudici. “Proprio per la giustizia, diciamoci la verità, siamo diventati un Paese in cui non vi è più la certezza del diritto, siamo diventati una democrazia dimezzata alla mercé di una magistratura politicizzata, una magistratura che, unica tra le magistrature dei Paesi civili, gode di una totale irresponsabilità, di una totale impunità. Questa magistratura – dice Berlusconi nel videomessaggio – per la prevalenza acquisita da un suo settore, Magistratura Democratica, si è trasformata da Ordine’ dello Stato in Potere dello Stato”. Poi Berlusconi riassume la sua lunga trafila con la giustizia italiana. “Successe invece quel che sapete: un estraneo alla politica, un certo Silvio Berlusconi, scese in campo, sconfisse la gioiosa macchina da guerra della sinistra, e in due mesi portò i moderati al governo. Ero io. Subito, anzi immediatamente, i P.M. e i giudici legati alla sinistra e in particolare quelli di Magistratura Democratica si scatenarono contro di me e mi inviarono un avviso di garanzia accusandomi di un reato da cui sarei stato assolto, con formula piena, sette anni dopo. Cadde così il governo – racconta il Cavaliere – ma da quel momento fino ad oggi mi sono stati rovesciati addosso, incredibilmente, senza alcun fondamento nella realtà, 50 processi che hanno infangato la mia immagine e mi hanno tolto tempo, tanto tempo, serenità e ingenti risorse economiche”.

Berlusconi fa riferimenti al processo Ruby (“Hanno frugato ignobilmente e morbosamente nel mio privato) dice che “dopo 41 processi che si sono conclusi, loro malgrado, senza alcuna condanna, si illudono di essere riusciti ad estromettermi dalla vita politica, con una sentenza che è politica, che è mostruosa, ma che potrebbe non essere definitiva come invece vuol far credere la sinistra, perché nei tempi giusti – promette il quattro volte Presidente del Consiglio – nei tempi opportuni, mi batterò per ottenerne la revisione in Italia e in Europa”.

“Sfidando la verità, sfidando il ridicolo, sono riusciti a condannarmi a quattro anni di carcere e soprattutto all’interdizione dai pubblici uffici, per una presunta ma inesistente evasione dello zero virgola” si difende Berlusconi che ripete con forza la sua innocenza: “Io non ho commesso alcun reato, io non sono colpevole di alcunché”. “Per il mio impegno ho pagato e sto pagando un prezzo altissimo”, dice il Cavaliere che poi racconta con orgoglio di ma di “aver impedito la conquista definitiva del potere alla sinistra, a questa sinistra che non ha mai rinnegato la sua ideologia”. Poi si appella agli elettori del Pdl: Per il mio impegno ho pagato e sto pagando un prezzo altissimo, ma ho l’orgoglio di aver impedito la conquista definitiva del potere alla sinistra, a questa sinistra che non ha mai rinnegato la sua ideologia dell’odio”. Silvio Berlsuconi conclude il suo intervento con un appello agli elettori: “Per questo, adesso, sono qui per chiedere a voi, a ciascuno di voi, di aprire gli occhi, di reagire e di scendere in campo.Per questo credo che la cosa migliore da fare sia quella di riprendere in mano la bandiera di Forza Italia. Perché Forza Italia non è un partito, non è una parte, ma è un’idea, un progetto nazionale che unisce tutti”. La chiusra è quasi scenografica: “Diventa anche tu un missionario di Forza Italia”. Con il nome del partito ripetuto tre volte, battendosi il cuore con la mano.