Roma, 14 set. (LaPresse) – Poco meno di 5 miliardi di ore di cassa integrazione richieste e autorizzate nei passati cinque anni di crisi. Con i dati di agosto sul ricorso alla cig, infatti, è possibile tracciare un bilancio sugli ultimi cinque anni della ‘grande crisi’, da quando cioè nel settembre del 2008 la crisi finanziaria (giunta all’apice con il fallimento della Lehman Brothers il 15 settembre) comincia a dispiegare i suoi effetti sull’economia reale per arrivare alle ore registrate lo scorso mese. Ricostruendo i dati dai rapporti sulla cassa dell’Osservatorio Cig della Cgil nazionale emerge così che da settembre 2008 ad agosto 2013 si sono totalizzate circa 4 miliardi e 960 milioni di ore di cassa integrazione. Lo rende noto il sindacato.

Il dato di quasi cinque miliardi è così composto. L’ultimo quadrimestre del 2008, con 87.396.558 di ore registrate, segna infatti la prima decisa accelerazione nella richiesta di ore di cig (saranno infatti 188.821.707 le ore messe a segno a fine anno). L’anno dopo la cassa raggiunge 918.146.733 di ore richieste mentre nel 2010, con l’introduzione della cassa in deroga, si tocca il picco con 1.203.638.249. Il 2011 si chiude invece con 953.506.796 e quello successivo, il 2012, si segnala per essere il secondo anno ‘record’ dopo il 2010 per un 1.090.654.222 di ore richieste. Il totale segna quindi 4.253.342.558. Sommando a questi numeri le ore registrate nei primi otto mesi dell’anno, ovvero 703.990.798 ore di cig, si raggiunge quota 4.957.333.356.

Per quanto riguarda il mese di agosto il rapporto sulla cig di agosto della Cgil segnala una diminuzione della richiesta (ad eccezione della cassa in deroga) ma, nonostante la flessione, i numeri registrati nei primi otto mesi del 2013 relegano in cassa a zero ore oltre 500 mila lavoratori che hanno subito un taglio del reddito pari a 2 miliardi e 650 milioni di euro, ovvero 5 mila e 300 euro in meno in busta paga per ogni singolo lavoratore.

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