Caorle (Venezia), 13 set. (LaPresse) – Non sfasciare la Costituzione, ma ammodernarla “per rendere il governo efficiente”, soprattutto nella seconda parte, visto che “il bicameralismo perfetto è una follia”. Lo ha detto il premier Enrico Letta intervenendo alla convention di Scelta Civica a Caorle (Venezia). Il presidente del Consiglio ha spiegato che in Italia c’è troppo conservatorismo e che le riforme sono necessarie. Poi, Letta ha parlato della politica italiana dicendo: “Se c’è una cosa che detesto è la politica fatta a battute, che in questo periodo invece trionfa. La vita delle persone non si risolve a battute, ma con i giusti provvedimenti”.
Letta si è soffermato a parlare del governo di larghe intese precisando che “non dobbiamo vergognarci di quello che stiamo facendo” perchè “stiamo lavorando per il cambiamento del Paese con una forza straordinariamente utile e dai risultati potenzialmente rivoluzionari per il paese, a patto” di volerlo davvero cambiare. “Nessuno – ha aggiunto – sarà preso dal virus o sarà contagiato dall’altro, ma ciascuno di noi darà il proprio contributo”.
Infine il premier ha posto l’attenzione sui provvedimenti adottati dal suo governo di larghe intese: “In una coalizione bisogna fare dei compromessi. Ma rivendico il fatto che il punto di accordo che stiamo trovando sulla service tax, che dovrà essere progressiva, equa, con attenzione al tema delle famiglie numerose, sarà un intervento equilibrato che non sfascerà i conti pubblici. In una logica di compromesso in coalizione rappresenta una soluzione assolutamente difendibile che creerà equilibrio e che spero sia in grado di risolvere un tema che è stato di frizione fortissima nei tempi che stiamo vivendo”.