Roma, 11 set. (LaPresse) – È ancora braccio di ferro sui tempi nella giunta delle Elezioni che deve decidere della decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. Secondo quanto si apprende, infatti, durante l’ufficio di presidenza che deve stabilire il nuovo calendario dei lavori, il Pd avrebbe proposto di convocare una nuova seduta (oltre quella già in calendario per domani alle 15) già per venerdì. Dello stesso avviso, e disposti a lavorare anche nel week end, sarebbero i senatori del M5S. Avrebbe chiesto invece 14 giorni di tempo, invece, il Pdl, con l’intervento del senatore Giacomo Caliendo. A tentare una mediazione Scelta Civica. Benedetto Della Vedova avrebbe infatti proposto di riconvocare la giunta tra lunedì e martedì.
Conferme sul riacuirsi delle frizioni con i pidiellini alleati di governo, a poche ore dal raggiungimento di un accordo sui tempi del voto dopo la seduta della giunta di ieri sino a tarda notte, arrivano da esponenti dem: “L’accordo sui tempi non è stato trovato. Deciderà domani la giunta”, ha detto la senatrice Pd Isabella De Monte lasciando la Giunta delle Elezioni del Senato.
“C’è di nuovo uno scontro in Giunta. Con questo clima non si va avanti. Si torna a ieri sera: basta diktat che arrivano dalla parte del centrosinistra. Non si riesce a trovare il punto di accordo per tre giorni di differenza. Il Pd vuole fare cadere il governo che appoggia”, ha affermato il senatore socialista Enrico Buemi lasciando la Giunta Immunità inviperito contro quella che ha chiamato la “maggioranza che io sostenevo”.
Getta acqua sul fuoco però il presidente della Giunta delle Elezioni Dario Stefàno al termine della riunione dell’ufficio di presidenza. “Ho convocato l’ufficio di presidenza oggi – dice Stefàno – perché immaginavo di fissare un calendario con prox sed e data voto. C’è stata qualche differenza di veduta. Non si è riusciti a trovare l’unanimità con un’intesa difinitiva. Ma non vedo molta distanza tra le parti e credo di poter raggiungere un accordo domani a inizio seduta”. “Credo che le resistenze non siano insuperabili, proverò a farlo io con una proposta di calendario”, conclude.
“Non ragionerei di settimane, ma della settimana prossima”, ha proseguito Stefàno. “L’ultima proposta del capogruppo Pdl in giunta – ha aggiunto il senatore Sel – è stata di arrivare al voto finale giovedì prossimo”, mentre secondo quanto si apprende il Pd non sarebbe voluto andare oltre mercoledì.
Ma gli esponenti Pd sottolineano le distanze in giunta e criticano le posizioni espresse da Buemi. “Non c’è stata una scelta condivisa ma quello che è sicuro è che la prossima settimana ci sarà il voto sulla relazione Augello, nonostante il Pdl con manovre dilatorie volesse due settimane”. Così la senatrice Stefania Pezzopane del Pd parlando con i giornalisti al termine dell’ufficio di presidenza della Giunta Immunità al Senato. “Quella di Buemi è un’affermazione Kafkiana, anche perché viene fatta alla stampa e non dentro. Anche lui poi entra nel contenitore allucinante di collegare la vicenda della Giunta alle sorti del Governo”. Così la senatrice Pd Stefania Pezzopane al termine dell’ufficio di presidenza della Giunta delle Elezioni del Senato replica a Enrico Buemi che ha accusato il Pd di lavorare per far cadere il Governo Letta. “Mi sorprende che lo faccia una persona eletta nel Pd – ha aggiunto – Il Pd difende l’azione del Governo Letta ma l’Italia non può stare per settimane a discutere delle vicende che riguardano una sola persona. Le sue parole sono sbagliate e inopportune, tanto più in giunta aveva proposto di arrivare a lunedì”.
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