Roma, 10 set. (LaPresse) – Tensione a Montecitorio, dove i grillini hanno inscenato una animata protesta poco prima del voto sul disegno di legge per le riforme costituzionali. I deputati pentastellati hanno esposto cartelli con la scritta ‘No deroga art.138’. Il riferimento è alla norma che disciplina la procedura per modificare la Costituzione, che non prevede la commissione di saggi voluta dal premier Enrico Letta. Urla di ‘vergogna, vergogna’ si sono alzati dai banchi. I deputati pentastellati sono rimasti con le mani alzate durante la votazione. La presidente di Montecitorio, Laura Boldrini, è dovuta intervenire più volte per placare la protesta. La maggioranza ha comunque dato il via libera al testo, che ora tornerà al Senato.
Proprio per stabilire una punizione per i grillini dopo l’occupazione del tetto di Montecitorio – iniziativa lanciata contro il provvedimento sulle riforme costituzionali – si riunirà giovedì alle 15 l’ufficio di presidenza della Camera, che deve decidere quali provvedimenti prendere contro i 12 deputati che vi hanno preso parte.
Durissimo l’intervento in aula del deputato M5S Alessandro Di Battista. “Sì, è vero abbiamo sbagliato – ha detto – siamo andati contro il regolamento. Però il male dell’Italia, quello vero, oggi è l’ipocrisia. Quando noi sosteniamo che il Pd è uguale al Pdl non è vero, ci siamo sbagliati. Il Pd è peggio del Pdl”. A quel punto la presidente della Camera, Laura Boldrini, lo ha interrotto, dicendo “usi un linguagio consono senza offendere”. “Perché – ha continuato Di Battista – se il malaffare ha rovinato questo Paese, è l’ipocrisia che uccide la speranza”. “Concludo presidente dicendo con tranquillità – ha ripreso -: puniteci, sanzionateci se ce lo meritiamo, ma prima sbattete fuori dalle istituzioni i ladri che rappresentano il Popolo della libertà”. “Basta lei non può usare toni offensivi”, ha risposto Boldrini. Il passaggio è stato pubblicato su Youtube dai grillini all’indirizzo www.youtube.com/watch?v=fGV2wYzBR08&feature=youtu.be.