Roma, 6 set. (LaPresse) – Per il sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti “dalla mozione sul gioco d’azzardo presentata dalla Lega si aprirebbe un contenzioso con l’Unione Europea”. Lo ha dichiarato ai microfoni di SkyTg24. La mozione, su cui l’esecutivo aveva dato parere negativo, impone una moratoria di un anno per le nuove autorizzazioni. Secondo Giorgetti, “se ci fosse moratoria tutto satebbe spostato sul gioco illecito” e, in ogni caso, “i danni all’erario ammonterebbero a 6 miliardi di euro per un anno, più tutto il resto”.

Per il sottosegretario, che ieri ha rassegnato le proprie dimissioni poi rifiutate dal ministro Saccomanni, ci sarebbe poi il problema delle “autorizzazioni già concesse che non si possono bloccare”. “Se la moratoria venisse applicata – spiega Giorgetti – i 200 concessionari del gioco online (che hanno pagato 300-350 mila euro a concessione) aprirebbero immediatamente un contenzioso con lo Stato, che si aggiungerebbe a una probabile procedura di infrazione europea”. Altri conflitti si andrebbero a creare “con gli interventi di difesa e di tutela del giocatore, dal momento che tutto il gioco si sposterebbe sull’illecito”.

Tuttavia secondo Giorgetti l’approvazione da parte del Senato della mozione anti-azzardo presentata dalla Lega “è stata una scelta, a mio avviso particolarmente pesante”. “Quando c’è un voto con una maggioranza così ampia, non credo possa essere considerato un errore. Veniva messa in discussione la linea che riguarda il gioco lecito in Italia”, ha spiegato. “Ormai sui giochi si prescinde dai fatti: nella mozione di ieri, così come nell’ordine del giorno, vengono precisate una serie di valutazioni” che sono già applicate dalla normativa vigente, come “il divieto di gioco per i minori, la tracciabilità e la trasparenza dei concessionari. La nostra legislazione è una delle più avanzate in materia”.

Giorgetti promette quindi di “fornire, da qui a un anno, un’offerta di gioco più mite e più equilibrata, che tuteli le fasce deboli e rispetti la prevenzione necessaria nei confronti dei ludopatici”.

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