Zanonato: Contiamo di evitare aumento Iva grazie a spinte ripresa

Genova, 31 ago. (LaPresse) – “Anche per il centrosinistra e il Pd l’Imu era un problema, nessuno è contento di farla pagare. Il fatto è che, in scarsità di risorse, la partita Iva viene prima della partita Imu, come scaletta di importanza. Adesso contiamo, grazie anche ai 20 milardi già pagati e ai 10 che libereremo per saldare i debiti della pubblica amministrazione, su una ulteriore spinta alla ripresa che dovrebbe darci i soldi anche per non far scattare il punto dell’Iva”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, intervenendo a Genova alla festa del Pd.

“Ci sono tanti segnali di ripresa su cui dobbiamo con forza puntare”, ha specificato il ministro che, circa l’uscita dell’Italia dalla crisi, si è detto “moderatamente ottimista”. “Bisogna ripartire con lo sviluppo – ha spiegato – Dobbiamo quindi vendere prodotti a Paesi il cui Pil cresce. L’Italia ha un deficit particolare su cui dobbiamo concentrarci. La nostra impresa ha delle condizioni particolari: un costo alto dell’energia, costo alto del denaro, una fiscalità più elevata e un costo del lavoro anche molto elevato. Noi così entriamo sui mercati con un grande peso sulla schiena”.

Parlando di Finmeccanica ha detto: “Non vogliamo cedere asset fondamentali dell’industria italiana. Questa è la mia opinione ma mi sono confrontato anche con Letta”. “La strategia è di trovare dei partner e non cedere degli asset”, ha specificando nominando aziende come Ansaldo Breda, che “oggi è un’azienda in forte difficoltà. Penso sia necessario trovare una soluzione”. Trovare un partner per Zanonato significa che “ci teniamo la ricerca, mettiamo insieme capitali e ci sviluppiamo insieme”.