Kyenge in Calabria: Avanti con ius soli, questo non è un mio capriccio

Roccella Jonica (Reggio Calabria), 20 ago. (LaPresse) – Il percorso sullo ‘ius soli’ “va avanti” perchè non è “un capriccio del ministro”, ma è “il Paese che ha bisogno di cambiare la legge sulla cittadinanza”, come dimostrano le venti proposte di legge al vaglio del Parlamento. Nel corso della seconda giornata della sua visita in Calabria, il ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, respinge ancora una volta gli attacchi della Lega Nord e tira dritto sulla necessità di avviare un percorso per il riconoscimento della cittadinanza italiana ai figli degli immigrati nati in Italia. “Bisogna andare oltre, parlare dei fatti e superare gli insulti con il lavoro del mio ministero”, dice il ministro, che bolla come “provocazione” l’iniziativa del vicesegretario federale del Carroccio, Matteo Salvini, di una raccolta firme in autunno per un referendum abrogativo del suo dicastero. “La mia risposta – prosegue – sta nel lavoro che sto svolgendo per portare avanti idee e progetti validi in termini di interazione più che di integrazione, che danno il senso di una nazione aperta, democratica, solidale e accogliente”. Kyenge annuncia che nei prossimi mesi arriverà una proposta di legge unica sullo ‘ius soli’ e si dice pronta al “confronto” e al “dialogo” per la rivisitazione della legge Bossi-Fini sull’immigrazione.

Tour nel reggino oggi per il ministro, che ha visitato i comuni di Riace e di Roccella Jonica, luoghi simbolo dell’accoglienza degli immigrati in Calabria. Il primo, infatti, ospita più di 200 immigrati in modo stabile, mentre Roccella Jonica è il terzo approdo per i barconi dei migranti dopo Lampedusa e Pantelleria. Negli incontri con le comunità locali, il ministro ha ribadito la necessità di avviare una fase di riflessione sui Cie (Centri di identificazione e di espulsione ndr) insieme al Viminale, anche alla luce della chiusura del centro di Isola di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, dopo la morte di un immigrato. Spazio anche a un auspicio con un riferimento personale: “Il giorno che mi vedrete girare senza scorta, libera, allora l’Italia sarà cambiata completamente”, afferma Kyenge nel corso della cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria.