Roma, 19 lug. (LaPresse) – Il presidente del Senato Piero Grasso vieta di citare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nell’aula del Senato. E lo fa ribattendo all’intervento del capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Nicola Morra che dice: “Ieri è intervenuto in questo dibattito politico il Capo dello stato”. Grasso lo interrompe: “Non sono ammessi riferimenti al Capo dello Stato, lasciamolo fuori da quest’aula”. Ma Morra insiste: “Io faccio riferimenti a voce alta, se sbaglierò decideranno i cittadini”. Ma Grasso insiste ancora una volta: “Ma lei non può citarlo”.
E’ perplesso il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Nicola Morra, del richiamo ricevuto dal presidente Pietro Grasso, mentre citava il presidente della repubblica Giorgio Napolitano in aula. “Mi pare che sia intervento ‘ex ante’, evidentemente legge anche nel pensiero”, ha detto Morra specificando che “stavo citando in positivo le parole del Presidente riportate dai giornali”. Morra ha alzato le spalle quando i cronisti gli hanno chiesto se esista una norma che vieti di citare il capo dello Stato. “Dovremo chiederlo al presidente, anche se spesso le norme non sono scritte. E’ evidente però che ci stiamo avviando a una Repubblica presidenziale, dopo quello che è avvenuto ieri è chiaro”, ha concluso.
Un altro ‘incidente’ a 5 Stelle sempre oggi nell’aula di Palazzo Madama. ‘Manifestazione’ del pentastellata con reprimenda sempre del presidente del Senato, Pietro Grasso. Al termine dell’intervento del capogruppo Nicola Morra, che ha citato Borsellino, i senatori grillini si sono alzati sventolando sventolando delle agende rosse. “Noi – dice Grasso ironico – dobbiamo ricordare Paolo Borsellino, non mi sembra che Salvatore Borsellino sia nelle condizioni di dover essere ricordato”. Morra ammette l’errore e chiede scusa.