Roma, 26 giu. (LaPresse) – Il decreto legge per il rilancio dell’occupazione, approvato oggi dal Consiglio dei ministri, introduce molte novità. Ecco le principali:
INCENTIVI PER NUOVE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO. Stanziati 794 milioni di euro nel quadriennio 2013-2016 (500 milioni per le regioni del Mezzogiorno, 294 milioni per le restanti) per incentivare l’assunzione di lavoratori in età compresa tra i 18 e i 29 anni, che siano disoccupati da almeno sei mesi oppure non abbiano un diploma di scuola media superiore o professionale oppure siano lavoratori che vivono da soli o con una più persone a carico. L’incentivo per il datore di lavoro è pari a un terzo della retribuzione lorda per un periodo di 18 mesi e non può superare i 650 euro per lavoratore; se, invece, il datore di lavoro trasforma un contratto da determinato a indeterminato il periodo di incentivazione è di 12 mesi, ma alla trasformazione deve comunque corrispondere l’assunzione del lavoratore.
NUOVE LINEE GUIDA APPRENDISTATO. Nuove linee guida per il contratto di apprendistato che le piccole e medie imprese dovranno adottare entro il 31 dicembre 2015.
PIU’ FONDI PER I TIROCINI FORMATIVI. Due milioni di euro fino al 31 dicembre 2015 per i tirocini formativi da avviare nelle amministrazioni prive di risorse proprie e 15 milioni di euro per i tirocini formativi rivolti agli studenti universitari nell’anno 2013-2014.
INTERVENTI SU MERCATO DEL LAVORO. Interventi sulla natura dei contratti in particolare per contratti a termine e di somministrazione, contratti di lavoro intermittente, lavoro a progetto e lavoro accessorio.
INTERVENTI SU CONTRATTI CO.CO.CO. Estensione anche ai co.co.pro. delle norme contro le cosiddette ‘dimissioni in bianco’ e rafforzamento in generale delle tutele dei lavoratori.
MONITORAGGIO CONTRATTI IN DEROGA. I contratti aziendali in deroga alle leggi dovranno essere depositati alle Camere del Lavoro per poter avere un monitoraggio.
INTERVENTI PER IL MEZZOGIORNO. In particolare per i giovani del Mezzogiorno il pacchetto prevede: – 80 milioni di euro per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità; – 168 milioni di euro in borse di tirocinio formativo per giovani disoccupati che non studiano o che non partecipano ad alcuna attività di formazione; – 80 milioni di euro per il ‘piano di azione coesione’ rivolta a enti e organizzazioni del privato sociale che coinvolgano giovani in progetti di valorizzazione dei beni pubblici e per l’inclusione sociale; – 167 milioni di euro per il programma ‘Promozione dell’inclusione sociale’ rivolto alla riduzione della povertà e al sostegno delle famiglie.
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