Roma, 13 giu. (LaPresse) – “Siamo assolutamente consapevoli degli effetti negativi che un suo aumento può provocare in questo momento, anche se il reperimento di coperture alternative potrebbe essere non meno gravoso”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, durante il question time al Senato, a proposito dell’aumento dell’Iva. “Si tratta di valutare – ha spiegato – quali siano le alternative in corso. Posso confermare che tra le alternative che vengono studiate c’è sostanzialmente tutto il ventaglio delle possibilità, compresa l’eliminazione di un punto di aumento, che implica la necessità di trovare un finanziamento addizionale di 2 miliardi di euro e comporterà poi la necessità di reperire un finanziamento di 4 miliardi di euro per ciascuno degli anni successivi”. “Rispetto a qualche settimana fa – ha però precisato Saccomanni – la situazione in cui ci troviamo a gestire la politica economica e fiscale mostra dei segni non precisamente incoraggianti. Come è stato già ricordato, i dati riguardanti il primo trimestre dell’anno mostrano un quadro peggiore”. “Questo significa – ha proseguito – non solo una crescita, anzi una decrescita ancora seria, ma evidentemente comporta anche effetti negativi in ordine al gettito delle imposte, in particolare a quello dell’Iva che è lo strumento che può consentire un monitoraggio più rapido rispetto ad altre forme di imposizione”.