Roma, 11 giu. (LaPresse) – Il governo varerà un decreto legge prima del vertice europeo del 27 e 28 giugno incentrato su fisco, economia, occupazione, lavoro e giovani. Il provvedimento, illustrato durante il vertice di maggioranza di questa mattina a palazzo Chigi dall’esecutivo, è stato ribattezzato all’unanimità ‘decreto del fare’ perché ha come obiettivo, ha spiegato il capogruppo del Pd al Senato, Luigi Zanda, “lo sblocco della situazione economica e soprattutto del lavoro”. Un progetto ambizioso che il premier Enrico Letta porterà in Parlamento prima di partire per Bruxelles, presumibilmente il 25 giugno prossimo. Se dalla maggioranza si delinea sempre più chiaramente la road map anche del disegno di legge costituzionale, che il capogruppo del Misto alla Camera, Pino Pisicchio, ha confermato sarà approvato “entro l’estate” la prima lettura di Camera e Senato, rimane invece oscura la posizione del governo per quanto riguarda l’aumento dell’Iva prevista dal primo luglio. Il presidente dei deputati azzurri, Renato Brunetta conferma che “l’orientamento della maggioranza è quello di bloccare l’Iva, perché un rinvio sarebbe inutile”. Diversa la versione di Zanda che parlando con i giornalisti ha invece assicurato che nel corso del vertice “non è stato indicato il punto sull’Iva”. Più cauto il ministro Dario Franceschini che avverte “E’ presto per dare risposte” per parlare di rinvio o blocco dell’Iva “servono risorse”.