Roma, 9 giu. (LaPresse) – “Va difesa e non offesa la centralità delle Camere. Grillo dovrebbe capire che quando dice queste cose colpisce anche deputati e senatori del Movimento”. Così il deputato M5S Tommaso Currò, intervistato dal quotidiano La Repubblica. “E’ vero che il Porcellum fa schifo, ma anche quando fosse incostituzionale non significa che è illegittimo il Parlamento in carica”, afferma Currò. “La legge è stata promulgata dal Capo dello Stato, la Corte costituzionale mica può far decadere Camera e Senato. Bisogna lavorare per creare le condizioni politiche utili ad attuare la riforma elettorale”, anche se “con un governo Pd-Pdl – sottolinea il deputato pentastellato- c’è poco da sperare”.
“Pur capendo le ragioni dell’intervento di Grillo- prosegue Currò – dico che occorre stare attenti: se si delegittima l’istituzione rappresentativa, il rischio – è che si facciano avanti altre forze, a cominciare da quelle strutture tecnocratiche che combattiamo”. Sul rapporto tra i grillini e i giornalisti, “io resto libero di esprimere il mio pensiero sugli organi d’informazione che voglio. E’ il giornalismo a controllare la politica, non viceversa”. E sulla ipotesi di andarsene dal Movimento Currò sgombra il campo così: “resto qui- dice – a dare il mio contributo, anche in minoranza”.