Roma, 9 giu. (LaPresse) – “Enrico Letta sbaglia a rincorrere Repubblica che ovviamente non si accontenterà mai. In un governo di coalizione, che si regge su partiti avversari, o c’è un equilibrio o va tutto a pallino. Di conseguenza la disputa su chi comanda è puramente provocatoria”. Così Fabrizio Cicchitto del Pdl. “Inoltre cosa vuol dire Enrico Letta quando esclude che questo sia un governo di pacificazione? Cosa si intende infatti per pacificazione? Forse la fine di quell’uso politico della giustizia di cui Carlo Debenedetti e Repubblica sono tra i massimi cultori? Ma- dice Cicchitto- fine dell’uso politico della giustizia, e quindi affermazione di una pacificazione intesa in questo senso, sarebbe né più né meno il ritorno a quello Stato di diritto che in Italia purtroppo è stato offuscato da un settore della magistratura”. “Al di là dei rapporti mediatici con Repubblica e di quelli politici con Renzi la missione di Enrico Letta come Presidente del Consiglio di un governo che si regga per il voto decisivo sia del Pd sia del Pdl è quella di ritrovare il percorso della crescita. – aggiunge Cicchitto – Questo comporta ad avviso di tutti e non del solo Berlusconi ma anche di Stefano Fassina una modifica della politica economica finora imposta dalla Germania”. “Questa scommessa è resa possibile anche dal fatto che la Germania come Paese esportatore sta facendo i conti con gli effetti di una politica economica che sta strangolando i suoi clienti cioè i consumatori di tre quarti dell’Europa”, conclude.