Roma, 27 mag. (LaPresse) – La tornata del primo turno delle amministrative, quando ancora i dati definitivi sono incerti, consegna però alcune certezze. A Massa con Alessandro Volpi e a Vicenza con Achille Variati vince il centrosinistra, in netto vantaggio anche nei capoluoghi dove si prospetta il ballottaggio. “Il Pd, che aveva attraversato una fase di difficoltà, comincia una risalita”, commenta il segretario Pd Guglielmo Epifani. “A Roma – aggiunge – è andata particolarmente bene, la sfida più difficile e più importante, con un risultato che è andato anche oltre le nostre aspettative. Ma tante sono state anche le città prese al primo turno come Vicenza, Isernia, Massa”.
L’altro elemento è il flop del Movimento 5 Stelle che di fatto è fuori da tutti i ballottaggi. Partendo da questa ultima novità, il movimento di Beppe Grillo, da nord a sud perde dalla metà ai due terzi dei voti rispetto alle politiche. Alle regionali in Val D’Aosta, dove il dato è già definitivo, il M5S ha preso il 6,6%, ovvero tre volte meno di quanto registrato alle politiche, il 18,6 per cento. Mentre le prime proiezioni di Roma dicono che il candidato Marcello De Vito si è attestato intorno al 13%, esattamente la metà di febbraio, quando si andò al voto per le politiche (il 25% per il Senato, oltre il 27% per la Camera).
La caduta è ovunque: a Brescia si passa dal 16% al 6% e a Siena, dove ci si aspettava un boom del M5S, visto lo scandalo del Montepaschi, il voto scende drasticamente dal 20% al 7,5%. La città toscana, anche se lo spoglio va a rilento come in quasi tutto il resto d’Italia, si avvia ad andare al secondo turno. A sfidarsi, Bruno Valentini del centrosinistra e il candidato delle liste civiche (vicine anche al centrodestra) Eugenio Neri. Un “miracolo”, gongola Valentini. “La nostra forza – spiega – è che siamo riusciti a rinnovare dall’interno. Vogliamo spiegare agli elettori che abbiamo capito la lezione. Abbiamo cambiato gli uomini, ora cambieremo il programma”. “Dobbiamo fare in modo che Siena riprenda il suo ruolo, che è stato appannato dai problemi della banca”. Ma a sorprendere a Siena è la percentuale di Laura Vigni, appoggiata da Rifondazione che a spoglio parziale registra quasi un dieci per cento.
Anche Roma andrà al ballottaggio ma con una forbice molto forte tra Ignazio Marino e Gianni Alemanno che per ora si attesta intorno al 12 per cento. Testa a testa a Brescia tra Emilio Del Bono del centrosinistra e Adriano Paroli del Pdl. Altro dato da evidenziare è Treviso dove si profila il secondo turno ma un netto calo per lo ‘sceriffo’ Giancarlo Gentilini. Anche Barletta va al secondo turno con Pasquale Cascella del Pd, ex portavoce del capo dello Stato Giorgio Napolitano, in vantaggio. Il centrosinistra è in vantaggio anche nelle altre amministrazioni comunali: Imperia, con Carlo Capaci, Lodi con Simone Uggetti, Isernia con Luigi Brasiello e Ancona con Valeria Mancinelli.
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